Tango-bond: il Ddl sui rimborsi costa 4 miliardi

da Il sole 24 ore del 16-07-2004

ROMA - Una minusvalenza per il sistema bancario

da 4,2 miliardi di euro e una perdita di

gettito Ires e Irap per il 2005 pari a rispettiva-

mente 1,386 miliardi e 89 milioni di euro in

termini di competenza. Inoltre una perdita stimata

per 2,59 miliardi di euro in termini di

cassa come acconto 2006.

E' questo l'impatto, a dir poco devastante, per i

conti pubblici come anche per le banche.

Della proposta di legge presentata

da Ds e Lega che mira a risolvere una

volta per tutte il problema del rimborso

dei bond argentini sui quali gli italiani

hanno investito 14 miliardi di euro del

proprio risparmio, un disegno di legge approda

oggi in Aula dopo aver passato, pressoché

indenne, l'esame di numerose commissioni

La commissione Bilancio in verità, ha sollevato

il problema del mancato gettito provoca-

to dalla norma, indirizzata alle persone fisiche

italiane in possesso di Tang-bond collocati

dalle banche precedentemente alla dichiarazio-

ne del default: il provvedimento prevede il

rimborso al 70 del valore di acquisto dei

titoli, operazione di recupero totalmente a cari-

co del sistema bancario. Il rimborso sarebbe

realizzato in contanti o tramite sottoscrizione

nuove obbligazioni bancarie. Il provvedimento

però, non è stato cestinato

perchè mancano iniziative politiche alternative e

perchè il Governo finora è stato "latitante sui

Tango-bond", come più volte rimarcato

dai Ds.

L'impatto di questa norma, se

dovesse entrare in vigore così com'è, è forte.

 

Ecco un

calcolo prudenziale degli oneri erariali.

Tenuto conto che il dato di partenza è 14 miliardi

di euro e supponendo che almeno 2/3 dei

sottoscrittori dei bond argentini possa aderire

all'operazione, si avrebbe un rimborso pari a

6,5 miliardi di euro: il 70% di due terzi di 14

miliardi. Considerando che i bond ver-

ranno rimborsati dall'Argentina a 25%

(senza tener conto di interessi pregressi)

le banche rientreranno di 2,3 miliardi che

sottratti ai 6,5 portano a una

minusvalenza pari a 4,2 miliardi.

Ai fini delle stime che circolavano ieri, la

minusvalenza è stata ipotizzata per metà per

immobilizazioni finanziarie (solo perdite ires),

per l'altra metà per attivo circolante

(perdita Ires + Irap).

Per cui di competenza, per l'anno 2005, la perdita

di gettito su 4,2 miliardi di euro

di Ires (33%) sarebbe pari a 1,366 miliardi.

i.b.