A seguito delle sempre più preoccupanti notizie riportate dai mezzi di comunicazione in merito alle concrete possibilità di una insolvenza dello Stato Argentina nei confronti dei portatori del suo debito pubblico, ed in particolare di quelli esteri, un gruppo di privati risparmiatori che sono portatori di quote del predetto debito hanno dato vita ufficialmente, l’8 gennaio scorso, ad un Comitato, che non ha scopo di lucro ma solo finalità solidaristiche, con l’obiettivo di promuovere la tutela dei propri interessi e quelli di quanti altri versano nelle stesse condizioni.

        Il numero dei risparmiatori italiani coinvolti in questa vicenda sembra essere decisamente rilevante. Le prime stime dell’ABI parlano di oltre 200.000 cittadini.

        Il volume complessivo delle somme impegnate da questi risparmiatori nell’acquisto delle predette quote viene stimato, secondo quanto si è appreso dalla stampa, in oltre 11 miliardi di euro.

        Il Comitato, attraverso l’opera volontaria e gratuita dei promotori e degli aderenti che offrono la loro disponibilità a collaborare, intende stimolare ogni utile iniziativa per evidenziare l’enorme rilevanza del problema in questione a tutte le Autorità ed Organismi che hanno, istituzionalmente, capacità di intervento nelle sedi in cui si potrà eventualmente negoziare la ristrutturazione del debito pubblico argentino.

        Dalle numerose comunicazioni ed adesioni che stanno pervenendo al Comitato emerge come la situazione presenti anche risvolti di tipo sociale, oltre che economico, per la presenza di moltissimi piccoli risparmiatori, specialmente pensionati, che hanno investito in queste attività la gran parte dei loro risparmi.

        Ciò premesso, il Comitato che sono stato designato a rappresentare dall’assemblea dei promotori, nel parteciparLe la preoccupazione di moltissimi privati risparmiatori italiani per i fatti narrati, consapevole della complessità del problema, fa appello alla Sua sensibilità perché allo stesso venga riservata, nelle sedi competenti, la migliore attenzione possibile per ottenere il massimo rispetto dei diritti individuali.

        Nei giorni scorsi il Comitato ha inviato al Signor Presidente del Consiglio dei Ministri una specifica segnalazione avente ad oggetto il medesimo argomento.

        Nel ringraziarLa per l’attenzione che vorrà riservare alla presente, Le porgo i più distinti saluti"