Incontro con l’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia

 

        Nei giorni scorsi il Comitato ha chiesto un incontro urgente all’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia allo scopo di esaminare la delicata questione in atto e per accertare le ipotesi di eventuale soluzione che il suo Governo intenderebbe dare al problema dei rapporti con i risparmiatori stranieri portatori di quote del debito pubblico.

        L’Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia, Signora Elsa Kelly, si è dichiarata disponibile ad incontrare una delegazione del Comitato, composta dai membri del Consiglio Direttivo, il giorno 22 gennaio 2002 presso l’Ambasciata in Roma.

        Durante l’incontro, protrattosi per oltre un ora ed a cui ha partecipato anche il Ministro dell’Ambasciata per gli Affari economici Signor Daniel Oscar Deodato, i rappresentanti del Comitato hanno tra l’altro resa nota all’Ambasciatore la profonda preoccupazione dei risparmiatori italiani, aderenti al Comitato, per le notizie, sempre più frequenti, di una possibile grave insolvenza della Repubblica Argentina nell’onorare il debito assunto con i risparmiatori stranieri che, solo in Italia, risultano essere oltre 200.000 i quali hanno impegnato oltre 11 miliardi di Euro aderendo alle varie offerte di collocamento.

        I rappresentanti del Comitato hanno sottolineato all’Ambasciatore che moltissimi risparmiatori italiani, soprattutto pensionati, hanno impiegato la maggior parte dei loro risparmi acquisendo quote del debito pubblico argentino ed ora si trovano in estrema difficoltà non potendo contare sul previsto flusso cedolare e addirittura vedendo compromessa la integrità del patrimonio.

        Infine i rappresentanti del Comitato hanno consegnato all’Ambasciatore una lettera indirizzata al Presidente della Repubblica Argentina, Eduardo Duhalde, nella quale si ribadiscono le preoccupazioni e le istanze dei risparmiatori italiani di cui il Comitato è portavoce.

        L’Ambasciatore, nel dichiarare di comprendere lo stato d’animo dei risparmiatori italiani coinvolti, loro malgrado, nella attuale situazione di crisi e nel rammaricarsi per ciò che sta avvenendo, ha confermato che è "ferma determinazione" del Governo in carica onorare, come peraltro sempre fatto in passato, l’impegno contratto, per tutte le emissioni del debito pubblico, con i portatori stranieri di quote del medesimo.

        L’Ambasciatore ha altresì dichiarato che il Governo Argentino intende conservare un positivo rapporto di fiducia con tutti gli investitori internazionali e quindi, nell’onorare i propri impegni, garantire la parità di trattamento nei confronti di tutti i portatori delle predette quote di debito pubblico, indipendentemente dal tipo di emissione e dalle modalità di collocamento all’estero.

        Per quanto riguarda i tempi e le modalità tecniche per onorare il debito estero a tutti i livelli, ha proseguito l’Ambasciatore, non è possibile oggi formulare previsioni certe ma occorre attendere il varo della legge finanziaria all’esame del Parlamento e l’esito dei successivi negoziati con il Fondo Monetario Internazionale.

        Al termine dell’incontro, svoltosi in un clima di positiva partecipazione che ha potuto consentire l’approfondimento anche di aspetti tecnici, l’Ambasciatore ha manifestato la propria disponibilità per ulteriori incontri di aggiornamento e di confronto.

 

        22 gennaio 2002 ore 19.00