COMITATO PER LA TUTELA DEGLI INTERESSI E DEI DIRITTI DEI PRIVATI |
Roma, 20 marzo 2002 |
Egregio Signor Jorge Remes Lenicov Ministro dellEconomia e delle Infrastrutture della Repubblica Argentina Buenos Aires Argentina ___________________________________ |
Egregio Signor Ministro,
abbiamo letto la Sua lettera del 6 marzo 2002 indirizzata ai risparmiatori stranieri che hanno sottoscritto e detengono titoli obbligazionari del Suo Paese e Le diamo atto di aver assunto una iniziativa che appare come segno di una volontà di agire correttamente e con trasparenza nei confronti dei creditori.
Consideriamo infatti estremamente positivo lintendimento di "avviare un dialogo con i creditori esteri della Repubblica Argentina sulle obbligazioni della stessa e di aprire un canale di comunicazione che consenta di facilitare la ricerca di una soluzione alla attuale situazione debitoria del Paese" e di istituire un sistema di tempestivo e progressivo aggiornamento reciproco sulla dinamica evoluzione della vicenda.
Riteniamo inoltre di poter interpretare la Sua iniziativa in coerenza con quanto dichiaratoci il 22 gennaio scorso, in occasione di uno specifico incontro, dallAmbasciatore della Repubblica Argentina in Italia, Dottoressa Kelly, in merito alla "ferma determinazione" del Governo in carica di onorare, come peraltro sempre fatto in passato, limpegno contratto, per tutte le emissioni del debito pubblico, con i portatori stranieri di quote del medesimo. In tale sede, lAmbasciatore affermò altresì che il Governo Argentino intende conservare un positivo rapporto di fiducia con tutti gli investitori internazionali e quindi, nellonorare i propri impegni, garantire la parità di trattamento nei confronti di tutti i portatori delle predette quote di debito pubblico, indipendentemente dal tipo di emissione e dalle modalità di collocamento allestero.
Ciò premesso, questo Comitato - costituitosi senza scopo di lucro per iniziativa di alcuni risparmiatori italiani coinvolti nella vicenda e che ha la unica ed esclusiva finalità di tutelare e rappresentare la globalità dei risparmiatori italiani interessati nellesprimere apprezzamento per le positive intenzioni contenute nelle dichiarazioni formulate da qualificati esponenti della repubblica Argentina, Le chiede formalmente, in forza del mandato ricevuto dai suoi aderenti, di essere considerato quale legittimo interlocutore che dovrà essere presente nelle occasioni e nelle sedi in cui si negozierà, con la partecipazione degli altri gruppi di creditori e con le Istituzioni finanziarie internazionali, la ristrutturazione del debito pubblico del Suo Paese.
E fermo intendimento di questo Comitato intervenire ed agire, in tutti i modi possibili ed in tutte le sedi deputate, per la rappresentanza e la tutela dei numerosissimi risparmiatori italiani affinché gli stessi non siano, nella predetta fase di negoziato, discriminati rispetto agli altri creditori ed oggetto di inique penalizzazioni.
Al riguardo abbiamo anche interessato il Presidente Ciampi ed il Capo del Governo Italiano affinché le nostre istituzioni si facciano carico, in forza delle loro elevate funzioni, di assumere le iniziative di tutela di loro competenza. Analogo coinvolgimento è stato effettuato nei confronti della Autorità di Governo della Unione Europea nella sua qualità di tutore dei cittadini dellUnione.
Come lei certamente sa, il numero complessivo dei risparmiatori italiani coinvolti nella vicenda è superiore a 300.000 e la loro esposizione in linea capitale è di oltre 11 miliardi di euro.
Inoltre, moltissimi di questi risparmiatori, soprattutto pensionati, hanno investito tutti i loro risparmi in titoli del Suo Paese ed ora si trovano, con le loro famiglie, in condizioni di estrema difficoltà non riuscendo a soddisfare anche le minime esigenze quotidiane.
Pur comprendendo come analoghe difficoltà siano probabilmente comuni a numerosi Suoi connazionali, riteniamo che un Paese come lArgentina, peraltro in possesso di ingenti risorse naturali e di potenziale produttivo, non possa e non debba, per motivi di giustizia e di evidente opportunità politica, riversare pesantemente le conseguenze di un suo contingente stato di crisi politico economica su chi dallestero, estraneo alla gestione del Paese, ha concesso fiducia al medesimo affidandogli i propri risparmi anche per contribuire al suo sviluppo.
Infine, Signor Ministro, mentre auspichiamo un positivo e rapido superamento dellattuale stato di crisi soprattutto nellinteresse del Suo Paese, della tranquillità dei Suoi connazionali e quindi dei nostri rappresentati, La invitiamo a fornirci lopportuno aggiornamento sugli sviluppi della situazione come assicurato nella predetta Sua lettera ed a considerarci disponibili in ogni momento per partecipare alla fase di negoziato per la ristrutturazione del debito unitamente alle altre parti creditrici.
Restiamo in attesa di Sue notizie e con loccasione Le formuliamo i migliori auguri di buon lavoro e le porgiamo i più distinti saluti.
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Il Presidente del Comitato |
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(Avv. Claudio Pugelli) |