Pubblichiamo (in originale e tradotta) la risposta pervenutaci dalla Commissione Europea a seguito del ricorso formale presentato il 6 febbraio scorso dal nostro consulente per i rapporti internazionali Prof. Avv. Grassi e la replica di quest'ultimo al Direttore Generale di ECFIN 

 

 

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COMMISSIONE EUROPEA

DIREZIONE GENERALE AFFARI ECONOMICI E FINANZIARI

 

Il Direttore Generale

Bruxelles 24/06/02 003547

 

 

Sig. Paolo Grassi

Consulente legale del Comitato per la tutela

degli interessi e dei diritti dei risparmiatori italiani

portatori di quote del debito pubblico dello stato Argentina

Via G. Avezzana 8

00195 Roma

 

 

 

Egregio Sig. Grassi,

 

Rispondo alla Sua lettera del 6 febbraio 2002 a nome del Presidente della Commissione Europea e dei Commissari Solbes e Patten.

 

Prima di tutto, desidero ringraziarLa per la Sua lettera e vorrei manifestare, a nome della Commissione Europea, la mia solidarietà per gli obbligazionisti italiani ed europei in generale che sono stati colpiti dalla decisione dell’Argentina di sospendere il rimborso delle sue obbligazioni esterne.

 

La Commissione si sta adoperando affinché, nel quadro del programma economico oggetto di trattative fra le autorità locali e il FMI, affinché l’Argentina concordi in tempi brevi con i suoi creditori esteri un piano accettabile di rimborso per le sue obbligazioni. In termini più ampi, la Commissione Europea invita le autorità argentine a evitare misure che possano essere discriminatorie o che comportino un trattamento iniquo delle società e degli investitori esteri.

 

Nel frattempo la Commissione continuerà a seguire attentamente le dinamiche economiche e finanziarie in Argentina e le discussioni sulla ristrutturazione del debito.

 

 

Con i migliori saluti

 

Klaus REGLING

 

e p.c.

 

Comitato per la tutela

degli interessi e dei diritti dei risparmiatori italiani

portatori di quote del debito pubblico dello stato Argentina

Via Antonio Gramsci, 9 Roma