13 febbraio 2003

 

 

 

incontro con il nuovo Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia

 

 

 

Nei primi giorni del corrente mese di febbraio ha assunto formalmente la carica di Ambasciatore della Repubblica Argentina in Italia il Dott. Humberto J. Roggero, in sostituzione della Sig. ra Elsa Kelly.

 

Abbiamo quindi chiesto al nuovo Ambasciatore un incontro che, fissato a stretto giro, si è tenuto in data odierna presso la sede dell’Ambasciata.

 

In tale occasione, l’Ambasciatore Roggero ha ricevuto i componenti del Consiglio Direttivo del Comitato con i quali ha avuto un lungo colloquio durante il quale sono stati affrontati e dibattuti i principali aspetti e problemi della nota vicenda.

 

I rappresentanti del Comitato hanno ribadito all’Ambasciatore gli orientamenti del Comitato stesso e sottolineato le aspettative dei risparmiatori italiani interessati per una rapida e positiva soluzione dell’imminente negoziato, essendo ormai trascorso oltre un anno dall’apertura ufficiale della crisi finanziaria Argentina. Crisi che ha determinato notevoli ripercussioni negative per tutti quei risparmiatori italiani che avevano concesso fiducia all’Argentina.

 

Il Dott. Roggero ha manifestato una profonda conoscenza della situazione dei risparmiatori italiani che hanno sottoscritto titoli del suo Paese, ed ha confermato l’intenzione del medesimo di rispettare le obbligazioni assunte nei confronti dei privati, garantendo parità di trattamento tra le varie tipologie di creditori.

 

Interpellato sul punto, ha precisato che è stata perfezionata la scelta dell’advisor (Lazard) che avrà il compito di gestire operativamente il negoziato con i rappresentanti dei creditori per la ristrutturazione del debito pubblico.

 

Ha inoltre aggiunto due considerazioni che sono state valutate in modo positivo, e cioè:

 

 

Riguardo a quest’ultimo punto in particolare, i rappresentanti del Comitato hanno manifestato all’Ambasciatore l’inopportunità che da fonti Argentine ad ogni livello siano anticipati, come è stato invece fatto a mezzo stampa, orientamenti e previsioni per esiti conclusivi non solidamente fondati.

 

A conclusione dell’incontro, l’Ambasciatore ha segnalato la più ampia disponibilità a mantenere i rapporti di consultazione con il Comitato allo stesso livello finora garantito.

 

 

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Dal complesso delle informazioni acquisite nel corso del colloquio si è avuta contezza del fatto che è ormai quasi completata la fase preparatoria che conduce all’avvio di un concreto negoziato, e che, non appena insediato il nuovo Governo (il prossimo mese di maggio), si entrerà nel vivo della fase di ristrutturazione.

 

Ovviamente, abbiamo ribadito al nuovo Ambasciatore che è ferma intenzione del Comitato avere un ruolo attivo e presente nella citata fase, forte della legittimazione fornita dai propri aderenti.