INCONTRO CON MR. GUILLERMO NIELSEN SEGRETARIO ALLE FINANZE DEL GOVERNO ARGENTINO E COORDINATORE DEL NEGOZIATO PER IL DEBITO DELLA REPUBBLICA ARGENTINA
Roma, 25 luglio 2003 |
Oggi pomeriggio, presso la sede della Lazard & Co. in Roma, si è svolto lincontro con Mr. Nielsen al quale il Comitato è stato invitato a partecipare unitamente alle associazioni dei consumatori.
Lincontro è stato loccasione che ha consentito a Mr. Nielsen di informare i presenti sullo stato della situazione, in vista della auspicata conclusione della nota vicenda entro la fine del corrente anno.
Lincontro di oggi si inquadra nel progetto di fornire in via principale e diretta una ampia informativa ai risparmiatori interessati presenti nei diversi Paesi, e, quindi, di proseguire attraverso forme indirette, quali lattivazione di apposito sito internet in lingua italiana per consentire ai predetti risparmiatori di interloquire on line con le fonti della Repubblica Argentina.
Sempre sul piano della comunicazione, lorganico dellAmbasciata dellArgentina in Italia sarà potenziato con risorse qualificate particolarmente competenti nella materia in argomento.
Mr. Nielsen ha comunicato che il Governo Argentino ha in programma di completare entro il mese di agosto un apposito piano pluriennale per il risanamento delleconomia. Questo piano sarà oggetto di discussione con il Fondo monetario internazionale e costituirà, se condiviso da questultimo, la piattaforma su cui basare il perfezionamento dellaccordo definitivo con il Fondo stesso.
Voce particolarmente delicata del piano sarà costituita da come lArgentina intende risolvere il problema del proprio vasto debito pubblico.
Mr. Nielsen ha continuato affermando che, in caso di esito positivo dei rapporti con il Fondo monetario internazionale, dopo la riunione plenaria che si avrà nel Dubai nei giorni 23 e 24 settembre, lArgentina potrà proporre ai propri creditori un affidabile programma di ristrutturazione e conversione del debito pubblico, basato sullofferta di un menù di possibili opzioni che il singolo risparmiatore potrà scegliere in relazione alle proprie esigenze.
In sostanza, al risparmiatore verrà offerta una serie di possibilità per convertire i vecchi "bond" in nuovi strumenti differentemente graduati in relazione alla durata, alla capacità di restituire il capitale e di corrispondere un interesse.
Mr. Nielsen ha però precisato che sarà probabilmente necessario chiedere un periodo di grazia iniziale durante il quale lArgentina sarà esentata dal pagare interessi.
Nellincontro, non si è parlato di cifre od importi, ma Mr. Nielsen ha tracciato la cornice metodologica in cui si dovrà inserire linsieme delle formulazioni che saranno proposte.
Riguardo alle numerose ipotesi circolate recentemente, relative ad una drastica riduzione del capitale fino addirittura ad un livello di percezione pari a circa il 30% del nominale, Mr. Nielsen ha smentito categoricamente lattendibilità di tali contenuti.
Mr Nielsen ha concluso lincontro ribadendo la volontà del Governo Argentino di operare con la massima trasparenza nel trattare il problema in discussione e di procedere quindi nel senso di mettere a disposizione le risorse disponibili del Paese, evitando accuratamente di fornire limpressione di portare avanti un negoziato al ribasso.
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A commento dellincontro ci sembra di poter dire che Mr. Nielsen, facente peraltro parte del precedente Governo e riconfermato nel proprio ruolo nellattuale Esecutivo, abbia voluto trasmettere un messaggio ben chiaro riguardante la modalità per dare conclusione alla vicenda.
Si è parlato di negoziato tra le parti per definire i termini della ristrutturazione del debito argentino.
Però in un negoziato le parti tentano di ravvicinare le proprie posizioni fino a raggiungere un punto di equilibrio che le soddisfi tutte.
Mr. Nielsen ha detto che lArgentina metterà in campo le risorse di cui potrà, prevedibilmente ed affidabilmente, disporre nel tempo. Risorse la cui entità dovrà essere convenuta essenzialmente con il Fondo monetario internazionale.
Se ciò è vero, il termine "negoziato" sembra improprio, perché non si vede come la parte più debole di questo rapporto, cioè i risparmiatori, possano far valere la loro capacità negoziale.
A conferma di tale impressione, soccorre il fatto che al di là delle notizie più o meno allarmistiche diramate dalle più disparate fonti, ancor oggi i risparmiatori non conoscono i numeri su cui si potrà basare lannunciata ristrutturazione.
Ciò posto, considerato che la controparte dei risparmiatori, italiani e non, è uno Stato sovrano che contratta i contenuti dei suoi rapporti finanziari con gli Organismi finanziari internazionali (FMI, Banca mondiale), che tali Organismi internazionali sembrano essere gli unici a poter intervenire nel condizionare le scelte dellArgentina, appare sempre più indispensabile ed urgente che i rappresentanti politici dei risparmiatori dei vari Stati che prendono parte attiva nei predetti Organismi si attivino in modo efficace per tutelare i propri connazionali.
In tal senso, è necessario continuare ad intervenire presso le nostre Autorità di Governo affinchè assumano un atteggiamento di concreta e rigorosa tutela dei nostri interessi che mai come in questo momento coincidono con gli interessi stessi del Paese, che rischia di essere privato di ingenti risorse accumulate con il risparmio di moltissimi suoi cittadini.
Il Comitato, quindi, conferma il suo impegno nel perseguire questo obiettivo a livello centrale, ed invita tutti i suoi aderenti, ed anche ovviamente tutti i detentori di "bond" argentini, ad attivarsi per quanto possibile presso i propri rappresentanti politici a livello locale.
Il Comitato |