22 gennaio 2004: Registro dei Bondholders

 

 

 

Roma, 22 gennaio 2004

 

 

 

In data 26 dicembre 2003 il Ministero dell’Economia della Repubblica Argentina ha comunicato di aver istituito un registro dei bondholders, al quale sono stati invitati ad iscriversi tutti i risparmiatori in possesso dei bond caduti in default.

 

In relazione alle numerose richieste pervenute dagli aderenti al Comitato circa il comportamento da assumere in merito al predetto invito formulato dal Governo Argentino, segnaliamo che coloro che abbiano già conferito delega a TFA (l’associazione sorta, nell’ambito del sistema bancario, per rappresentare gli investitori privati in titoli argentini), non sono tenuti ad alcun altro adempimento, provvedendo già la stessa TFA a rendere noti alle Autorità argentine i dati riguardanti le singole deleghe di volta in volta raccolte.

 

Al riguardo, suggeriamo ai nostri aderenti, così come abbiamo fatto in passato (cfr. nostro comunicato del 22 ottobre 2002), di conferire a TFA la specifica delega per la trattativa con il Governo Argentino. Ciascun risparmiatore dovrebbe aver ricevuto, già da tempo, dall’istituto di credito presso il quale intrattiene il conto titoli il modulo per il conferimento di tale delega.

 

Con l’occasione esprimiamo ancora una volta l’avviso circa l’opportunità di pervenire ad una rappresentanza unitaria dei privati risparmiatori coinvolti nel default, al fine di non consentire all’Argentina di assumere posizioni diverse, su più tavoli di negoziato, sulla stessa materia con l’evidente obiettivo di ritardare quanto più possibile ogni soluzione.

 

A tal proposito, abbiamo quindi accolto con favore l’iniziativa della TFA per la costituzione di una rappresentanza unitaria a livello internazionale - alla quale forniremo tutto il necessario sostegno - realizzata in occasione dell’apposito incontro che si è tenuto a Roma il 12 gennaio scorso con la partecipazione di numerose rappresentanze estere di organizzazioni di risparmiatori privati e istituzionali.

 

Per quanto riguarda invece coloro che, per proprie ragioni, non intendono conferire delega a TFA, non disponiamo di elementi sufficienti a valutare la effettiva utilità ad eseguire tale comunicazione al neo istituito registro a cura dell’Argentina che potrebbe rivelarsi, alla fine, come un ennesimo tentativo del Governo Argentino di allungare ulteriormente i tempi della trattativa.

 

 

 

Il Comitato