Iniziativa per una proposta di ristrutturazione del debito argentino.

Venerdì 7 maggio la "Libera Associazione Privati Risparmiatori di Bond Argentini" ha organizzato presso il Comune di Milano un affollato dibattito.

Questa associazione è nata spontaneamente per iniziativa di alcuni risparmiatori traditi, e intorno al proprio sito, www.debitoargentina.it, si sono coagulati molti altri creditori dell'Argentina.

Il sito, studiato ad-hoc da Enzo Viscuso della Associazione NewGlobal.it (www.newglobal.it e sportellointernet.it), si e' dimostrato adatto allo scopo, ed ha permesso ai suoi utenti di interagire e di predisporre alcune bozze, tecnicamente valide, di proposte che permetterebbero ai risparmiatori italiani di rientrare in possesso delle somme di cui lo Stato Argentino si è appropriato il 31 dicembre 2001.

Durante il dibattito, moderato dal Sig. Sergio Majerna, rappresentante dell'Associazione, alla presenza delle maggiori testate giornalistiche e di alcune emittenti televisive, è stata illustrata una delle proposte di ristrutturazione del debito argentino nei confronti dei risparmiatori italiani studiata dagli esperti dell'Associazione.

La proposta, presentata dal Dott. Flavio Andreoni, e denominata "Brady Bond", si rifà ad una analoga iniziativa messa in atto dagli USA negli anni '80 nei confronti del Messico. Il Governo Italiano, secondo questo progetto, emetterebbe proprie obbligazioni che cederebbe ai risparmiatori derubati in cambio dei bond argentini. L'Italia dovrebbe quindi prendere accordi con l'Argentina, che restituirebbe, in tempi anche ultra-trentennali, le somme allo Stato Italiano.

L'unico ostacolo a questo progetto sarebbe la ritrosità del Governo Argentino, per cui occorrerà una forte opera opera diplomatica e politica da parte del Governo Italiano.

Verrà richiesto a parlamentari di tutte le forze politiche di appoggiare questa proposta, perché venga approvata una mozione parlamentare che impegni il Governo in tal senso.

Erano stati invitati all'evento i parlamentari di ogni parte politica.

L'On. Tabacci, che inizialmente aveva assicurato la presenza, ha comunque fatto pervenire un messaggio in cui, scusandosi per l'assenza a causa degli attuali impegni elettorali, ha assicurato la propria disponibilità per il futuro.

Era presente di persona il Sen. Cortiana, calorosamente accolto dai presenti, che ha anche accennato ad una iniziativa per la trasparenza dei mercati finanziari. Il Sen. Cortiana è impegnatissimo in questi giorni in una battaglia che lo vede quasi solitario contro l'approvazione del Decreto Urbani, dove presenterà 550 emendamenti tutti costruiti attraverso il proprio sito web, ma ha voluto essere presente all'evento.

E' stata invitata all'evento anche la Task Force Argentina, che ha mandato in sua rappresentanza il Dr. Giuseppe Martini, il quale ha illustrato quale sia lo scopo e l'impegno della TFA e che ha risposto alle domande dei risparmiatori presenti.

E' seguito un vivace dibattito in cui i risparmiatori traditi non hanno celato il proprio dissenso per il fatto che dopo 28 mesi non si sia ancora fatto un passo avanti per risolvere questo problema, che ha provocato gravi disagi a 450.000 famiglie italiane.

Si è proposto, da parte dei soci dell'Associazione e di altri presenti, di organizzare manifestazioni di protesta davanti alle rappresentanze argentine, alle banche, al Parlamento, che verranno studiate prossimamente.

Parecchie voci si sono levate contro le banche italiane, colpevoli di gravi mancanze, alcune delle quali si sono poi ripetute nelle vicende Cirio e Parmalat: l'aver piazzato obbligazioni destinate agli investitori istituzionali, non avere informato a dovere i risparmiatori, avere fatto investire incautamente grosse percentuali dei propri risparmi a pensionati, aver piazzato bond del proprio portafoglio (conflitto di interessi), aver sollecitato ad acquistare titoli dopo averne previsto il crollo (2001).

Si è precisato che in Italia non sono previste le "Class Action", cioè le cause cumulative, per cui ciascun risparmiatore dovrebbe farsi carico delle spese legali; si è proposto di contattare avvocati che possano studiare i singoli casi ed intraprendere opportune iniziative.

Nella giornata di venerdì, dopo il passaggio sulla RAI e sulle altre TV presenti, il sito è stato subissato di visite e si sono ricevute alcune decine di nuove adesioni all'Associazione.

L'Associazione ringrazia tutti coloro che sono intervenuti all'evento e che la sostengono.

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