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Notizia n. 5 dal forum sky_tv

Sideri...altro bell'esempio di giornalismo
(rai - milano)



Bond Argentina verso rimborsi al 25%
Il governo sta chiudendo un accordo con le banche per avere in tasca il 35% dei voti
Continua a crescere il fronte del sì al piano di ristrutturazione del debito estero argentino. Un’avanzata che il governo di Buenos Aires sta ottenendo grazie a una politica di accordi separati con fondi pensione, banche e compagnie assicurative, e che potrebbe permettere al ministro dell’Economia argentina Roberto Lavagna di presentarsi al via con in tasca già un 35% dei voti a favore. Tradotto: per i risparmiatori italiani, se il partito del sì dovesse raggiungere, magari grazie ai tanti obbligazionisti indecisi in giro per il mondo, una maggioranza qualificata, potrebbe voler dire non avere altre alternative che accettare il rimborso di un quarto dell’investimento. Il piano definitivo con tutti i particolari dovrebbe arrivare proprio in questi giorni alla Sec, l’authority che vigila su Wall Street, e poi alla Consob. In ogni caso ormai ci siamo. E Buenos Aires sta utilizzando molto bene questi ultimi momenti per arrivare alle votazioni con un colpo di reni. Dopo l’accordo con i fondi pensione argentini dell’Afjp, ottenuto due settimane fa dal ministro dell’Economia Roberto Lavagna, il Palacio de Hacienda y del Banco Central sta ora lavorando a un accordo con banche, compagnie assicurative e obbligazionisti del piano Brady che sarebbe ormai agli sgoccioli. E se con la prima mossa il governo si era già assicurato il sì del 20% degli obbligazionisti, con questa seconda otterrebbe un altro 15%. Insomma, una quota molto vicina a quella dichiarata (39%) dal fronte del no, il Gcab, il comitato che rappresenta gli obbligazionisti italiani (450 mila), statunitensi, svizzeri, tedeschi e giapponesi.
Durante un’audizione alla Camera, ieri, il governatore di Bankitalia Antonio Fazio ha detto che molti risparmiatori erano a conoscenza dei rischi legati agli alti rendimenti dei bond argentini. Un’affermazione comparsa subito sulle edizioni online dei quotidiani più diffusi in Argentina, il Clarin e La Nacion , che ha definito le parole di Fazio una «doccia fredda» per i risparmiatori italiani.
Massimo Sideri
Fonte: Corriere della Sera di oggi

[ postata il 14-oct-2004 14:47 ECT ]


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