Comunicato Stampa 

di Sportello Internet del 10 dicembre 2004

In questi giorni Sky Italia ha trionfalmente diffuso, con un battage
pubblicitario invidiabile, di aver collezionato 3 milioni di utenti.
Contemporaneamente la società del gruppo di Rupert Murdoch, oggetto già di
diverse indagini in merito ad abuso di posizione dominante nel settore
delle trasmissioni tv satellitari e condannato per abuso di posizione
dominante nel mercato dei decoder (controversia Jeppsen - Sky), ha
annunciato l'avvio di diversi servizi gratuiti, comprensivi anche della
fruizione del nuovo decoder Goldbox.

Sky Italia dimentica che tanti sono gli utenti che negli scorsi giorni,
grazie anche al pungolo delle associazioni dei consumatori e di Sportello
Internet, hanno attivato o stanno per attivare azioni legali nei suoi
confronti per ottenere il risarcimento dei danni patiti per il brusco
passaggio dal sistema Seca 2 ad NDS. Molti hanno anche esercitato la
facoltà di recesso dal contratto di abbonamento.

Murdoch e soci non dicono che migliaia di utenti hanno dovuto sopportare
senza preavviso disservizi se non addirittura la completa interruzione
delle trasmissioni e che per poter veder riattivato, solo parzialmente, il
servizio, sono stati costretti ad accettare il decoder Goldbox fornito
dalla società, capace di prestazioni inferiori, di ricevere non più di 150
canali con NDS (Goldbox funziona solo con Nds), mentre il campo di offerta
del Seca 2 era quasi illimitato. Dimentica Sky Tv che per poter avere la
speranza di fruire delle vecchie trasmissioni - molte delle quali
irradiate con il sistema Seca 2 - sarà necessario utilizzare altri
decoder, in violazione della legge sul decoder unico.

Murdoch & Co. invece ammettono, come aveva annunciato Sportello Internet
nel suo primo comunicato del 2 novembre scorso, che l'operazione è resa
indispensabile dalla necessità di porre freno alla pirateria delle smart
card di accesso. Anche se ci crediamo poco.

Sportello Internet invita gli utenti a non desistere ed a continuare nella
via intrapresa con ricorsi ed azioni legali per la restituzione del
maltolto.

In particolare Sportello Internet avvisa gli abbonati a Sky
che rimane possibile utilizzare il modulo di richiesta risarcimento
danni e l'atto di citazione in caso di mancata replica, entrambi
disponibili gratuitamente sul proprio sito (sportellointernet.it).
E' ancora possibile rivolgersi all'autorità giudiziaria per obbligare
Sky a ripristinare il servizio in modalità Seca 2. Si invita dunque a
non desistere e a non soccombere ai ricatti.

Pina Fiorito
coordinatore azioni legali
Sportello Internet