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143 04-dec-2004 09:03
(cecè - cz)
Imprese: Bologna, Nuove Opportunità Per Unioncamere In Argentina (2)
Di (Jet/Pn/Adnkronos)
(Adnkronos) - E lo scenario argentino, dopo la grave crisi che colpì il paese tra il 2001 e il 2002, sembra essere ora favorevole. Come ha spiegato ai cronisti l'ambasciatore Taccetti, ''anche se permangono problemi finanziari, il Pil dell'Argentina nel 2004 è cresciuto dell'8%, livello che dovrebbe attestarsi tra il 6 e il 7 per il 2005''.
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Il Pil gli cresce ma a pagare hanno grossi problemi. E a Bologna non c'è andato nessuno?
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142 02-dec-2004 21:55
(rai - mi)
Lavagna se ne va?
E uno.......
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141 02-dec-2004 09:54
(rai - mi)
Paesi Emergenti Buono il dato sulle entrate fiscali dellArgentina che con riferimento al mese di novembre sono cresciute del 26,8% (a/a) a 8,103 mld di Pesos dai 6,4 miliardi del novembre dello scorso anno. Su base mensile la crescita è stata dello 0,6%. Con riferimento ai primi undici mesi dellanno in corso al crescita delle entrate fiscali è stata del 38% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.
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Se vanno avanti con la loro proposta questi dati se li scordano dall'anno prossimo in poi.
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140 30-nov-2004 19:21
(Rai - Mi)
Parlando con un amico sul default argentino mi ha sottoposto il seguente scenario che a suo dire "in alto loco bancario" c'è gia un dossier aperto.
Le pressioni che l'Italia e la Tfa stanno facendo sull'argentina ha lo scopo di migliorare quanto possibile la ristrutturazione.
Una volta definita la ristrutturazione il sistema bancario Italiano, su richiesta del possessore di nuovi bond, accetterà di ritirarli a un determinato prezzo "di favore" solo in particolari casi che verranno esaminati da una apposita commissione.
Ovviamente a questa opzione sono esonarati coloro i quali intendono percorrere le vie legali e coloro che hanno comprato dopo la dichiarazione di default.
Ovviamente questa allo stato attuale è solo una "indiscrezione" anche se proviene da persona molto informata, ma tra le tante ipotesi che ho sentito fare ultimamente questa l'ho postata perchè mi sembra la più attendibile e fattibile.
Debbo anche aggiungere che semmai questa ipotesi dovesse prendere piede, per quanto mi riguarda, non sposta la mia operatività per il recupero del mio credito.
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139 30-nov-2004 17:34
(Gilgamesh - Milano)
dminvitado
30/nov/04 - OTRO MENSAJE PREOCUPANTE
Fuente : URGENTE24 : 30 / 11 / 04
DECLARACIONES DE JACK BOORMAN , ASESOR DE RODRIGO DE RATO EN EL FMI , PARECEN TRADUCIR UN MENSAJE DEL G-20 : " SIN ACUERDO , NO HAY MÁS PRÉSTAMOS "
El Fondo Monetario Internacional (FMI) redobló hoy su ofensiva hacia la Argentina al advertir que el organismo no debería renovar sus préstamos al país en caso que la reestructuración de la deuda no sea sustentable.
Así, el G-20 le hizo llegar su mensaje a la Argentina dado que el gobierno de Néstor Kirchner no envió una misión al encuentro.
En las últimas horas, la presión externa sobre la Argentina se torna cada vez más ostensible e ingresa plenamente en el terreno diplomático. El embajador italiano, Roberto Nígido, solicitó una audiencia urgente con el canciller Rafael Bielsa para buscar una solución a la situación de miles de italianos que tienen sus ahorros atrapados en el default.
"Si el acuerdo no se alcanza como lo sugiere un plan sustentable de mediano plazo y la posición no parece viable el Fondo no puede continuar prestando", sostuvo Jack Boorman, asesor del Directorio del organismo que dirige, Rodrigo de Rato.
El funcionario del FMI advirtió además que la entidad "en última instancia, tendrá que hacer un juicio sobre el mantenimiento de la posición de la Argentina conforme a cualquier acuerdo alcanzado".
Los conceptos de Boorman fueron publicados hoy en la página web oficial del FMI y corresponden a un discurso que pronunció en un seminario realizado en Londres.
La Argentina y el FMI acordaron suspender las revisiones del acuerdo en curso desde setiembre y en consecuencia el país pagará hasta fin de año US$ 1.100 millones.
La prórroga en la negociación obligará al país a hacer frente durante el primer trimestre de 2005 vencimientos con el organismo por US$ 1.600 millones.
Durante su presentación en Gran Bretaña, Boorman condicionó la actuación del FMI bajo cualquier escenario.
El asesor dijo que "si se alcanza un acuerdo, el FMI tendrá que juzgar la
sustentabilidad de la posición externa argentina bajo ese acuerdo y su
capacidad para cumplir con sus obligaciones con el FMI".
El texto original de Boorman que acaba de publicar, en inglés, el Fondo Monetario Internacional, puede leerse en:
http://www.imf.org/external/np/speeches/2004/11170
4.htm
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