190 09-jan-2005 16:38
articolo ripreso da www.causeargentina (rai - milano)
Domenica 9 Gennaio 2005.
DECRETO LEGGE DELL'ARGENTINA OFFERTA NUOVI BOND
Signori risparmiatori,
allego al presente il decreto legge emesso dall'Argentina concernente l'offerta. L'offerta verrà presentata dalla CONSOB su quotidiani il Corriere della Sera e la Repubblica Domenica 9 Gennaio 05, non mi soffermo nel merito, avendo già in precedenza parlato di questa offerta bidone, che viene confermata.
Nel documento ACROBAT che allego in originale, ho letto tra le pagine dell'offerta,alla pagina 126 Folio timbrato N° 1067, la dichiarazione del Governo argentino rivolta al futuro, l'ho tradotta letteralmente essendo di primario interesse:
DICHIARAZIONE A FUTURO
L'Argentina scrive in questo documento e nel prospetto allegato dichiarazioni sul futuro, basandosi su piani, stime, supposizioni e proiezioni attuali dell'Argentina.
Le dichiarazioni future sono valide nella data che saranno effettuate e l'Argentina non assume obbligazioni di aggiornarle alla luce di nuove informazioni e accadimenti futuri.
Le dichiarazioni sul futuro implicano rischi inerenti.
L'argentina avverte che molti fattori potranno influire sul disimpegno futuro dell'economia argentina. Detti fattori includono senza limitazioni:
Fattori esterni avversi, tali come cambi avversi nella qualificazione del credito dell'Argentina, le decisioni di Istituti Finanziari come il Fondo Monetario Internazionale, rispetto all'aiuto internazionale all'Argentina, la diminuzione degli investimenti provenienti dall'estero, il cambio dei prezzi internazionali (incluso i prezzi di prodotti basilari), l'elevato tasso di interessi internazionali, la recessione e la diminuzione della crescita economica che si registri nei soci commerciali dell'Argentina. La diminuzione dell'investimento estero nell'Argentina potrà privare l'economia argentina dei capitali indispensabili per la crescita economica.
Il cambiamento dei prezzi internazionali e l'elevato tasso aumenteranno il deficit corrente e le relative spese del bilancio preventivo.
La recessione e poca crescita dei soci commerciali dell'Argentina causeranno la diminuzione delle esportazioni dell'Argentina, determinando la contrazione dell'economia argentina e, indirettamente ridurre le entrate tributarie e altre entrate nel settore pubblico, influendo negativamente nei conti fiscali del paese.
Altri fattori interni come l'inflazione, la capacità del Governo per effettuare le riforme economiche, l'alto livello del debito interno, l'elevato tasso d'interessi locali, il livello delle Riserve di Divisa e la volatilità dei cambi; ognuno di questi fattori potrà ridurre il livello di crescita economica, nonché altri fattori avversi come eventi climatici, avvenimenti politici, ostilità internazionale e interna e incertezze politiche.
Queste Dichiarazione ufficiali scritte in un decreto ufficiale e nel prospetto allegato riguardante essenzialmente l'offerta, mi danno l'impressione o meglio la certezza che l'Argentina in previsione di questi fattori, già previsti da me e scritti sul Sito, (analisi situazione argentina del 29 aprile 2004) metta le mani avanti, avendo la possibilità con l'offerta di potere cambiare nel futuro le condizioni peggiorandole con una maggioranza limitata,( clausola CAC.)
L'alibi per il futuro è creata con queste premesse e dichiarazioni ufficiali scritte in un Decreto dello Stato.
Mi stupisce il fatto che Giornali italiani, e associazioni per la difesa dei consumatori, abituati a dare informazioni spesso inesatte, in modo speciale sulle Cause a New York, che confermo a tutti gli effetti con documenti in controvertibili, vengono tutte sentenziate a favore del creditore dal Giudice Thomas Griesa di New York, che si limita ad applicare la legge, non abbiano fatto alcun cenno a queste:
"Dichiarazioni scritte dal governo argentino su un documento Ufficiale" Decreto dello Stato.( Magari ora lo copieranno sul mio Sito per pubblicarlo a loro nome!)
Colgo l'occasione per assicurare il 95% dei risparmiatori che mi avevano consultato aderendo all'iniziativa nel fare la causa a New York ( 110 cause iniziate,) che nulla è cambiato e, che il Giudice Griesa continua sulla strada valida per tutti i creditori che si sono rivolti in quella Sede, emettendo sentenze positive inappellabili.
Sono orgoglioso di avere contribuito ad aiutare socialmente molti creditori italiani disperati, che da tempo nutrono un incondizionato appoggio alla mia disinteressata iniziativa, dimostrandomi con fatti l'ammirazione verso la mia persona.
Ringrazio tutti assicurando il mio costante interessamento fino alla soluzione positiva del recupero totale dei loro crediti. Il 5% che mi aveva consultato, che era in attesa di decidere al momento dell'offerta, se lo crederà opportuno potrà contattarmi, sono a disposizione per dare la consulenza e aiuto promesso.
Lo studio di New York del quale sono referente in Italia, dopo ottenute le sentenze si adopererà con tutti i mezzi a disposizione per ottenere il pagamento forzato dall'Argentina del capitale e interessi. Se l'Argentina vorrà restare nel mondo economico che conta dovrà ASSOLUTAMENTE pagare come sempre è avvenuto nei
"default precedenti dei paesi emergenti compreso l'Argentina".
E' altresì evidente che l'Argentina dichiari che non pagherà in quanto se dichiarasse il contrario, una marea di cause affonderebbe il paese senza possibilità alcuna di rinascita e, nessuna offerta verrebbe accettata dai creditori.
Dott. Gianni Carlotta Economista specializzato in Paesi emergenti sud americani.
P.S.
Dopo avere letto il Corriere della Sera del 9/12/2005, che è stato preciso nelle osservazioni: "PRENDERE O LASCIARE", ritengo necessario fare le seguenti puntualizzazioni:
Il giornalista Massimo Sideri si e dimenticato (probabilmente non è a conoscenza) di dire che le uniche cause valide per ottenere la SENTENZA ESECUTIVA DEL GIUDICE GRIESA (TRIBUNALE GIURISDIZIONE DI NEW YORK ), devono essere fatte con BONDS GLOBAL DOLLARI, caso contrario non vengono neppure prese in considerazione dal GIUDICE GRIESA, UNICO GIUDICE ABILITATO A INTRAPRENDERE AZIONI CONTRO I PAESI IN DEFAULT PER DIFENDERE I RISPARMIATORI CHE FANNO LA RICHIESTA.
La TFA non può fare nessuna causa a New York, perchè tutti i risparmiatori posseggono Bond in EURO ( ex Lire, Marchi ecc), PER TALE MOTIVO NON PARLANO DI CAUSE VALIDE, essendo a conoscenza che nel mese di Ottobre del 2003 un comitato tedesco aveva presentato domanda al Giudice Griesa di N.Y per alcune centinaia di risparmiatori con Bonds in Euro; Domanda respinta al mittente
LE CAUSE FATTE IN ITALIA, vengono tutte RESPINTE per "MANCANZA ASSOLUTA DI GIURISDIZIONE" solo coloro che posseggono bond Global Dollari possono avere il diritto di fare causa nell'unica Giurisdizione valida in tutto il Mondo, "Il TRIBUNALE DI NEW YORK" OVE L'ARGENTINA NON PUO' DIFENDERSI AVENDO RINUNCIATO ALLA SOVRANITA' PRIMA DELL'EMISSIONE DEI TITOLI IN DOLLARI, EFFETTUATA IN QUELLA SEDE, CON SPECIFICATO NEL PROSPETTO DEI BONDS LA RINUNCIA ALLA SOVRANITA' E, COME DA PRECEDENTI DELLA CORTE SUPREMA DEGLI STATI UNITI ( CONTRO LA STESSA ARGENTINA NEL 1992) IL PAESE IN DEFAULT DEVE SOTTOPORSI ALLA CORTE DI NEW YORK OVE LA SENTENZA E' VALIDA PER SEQUESTRARE TUTTE LE ATTIVITA' FINANZIARIE E COMMERCIALI NEL MONDO, IVI COMPRESO I CAPITALI CHE SERVONO PER PAGARE INTERESSI DI NUOVI BONDS EMESSI DAL PAESE IN OGGETTO DELLA SENTENZA.
VEDASI ULTIMO RECENTE SEQUESTRO FATTO A BRUSSELLES MEDIANTE SENTENZA EMESSA DAL GIUDICE GRIESA DI NEW YORK (Convalidata dal Giudice Belga) E ALTRI CASI PRECEDENTI CONTRO IL PERU' ANNO 2000, E LA STESSA ARGENTINA NEL 1992.( PRECEDENTI CHE FANNO TESTO.)
Dott. GIANNI CARLOTTA
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