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253   01-feb-2005    20:46
stralcio da urgente24
(Tomi - TO)

Sorprende la escasa adhesión al canje de deuda, sea 31% ó 32%
¿Y ahora qué?, se preguntan muchos cuando la Argentina se encerró a si misma con la imposibilidad de cambiar su propia propuesta que, evidentemente, no alcanza los niveles previstos. La Argentina ha iniciado una complicada carrera contra el reloj hasta el día 24 para intentar llegar a niveles razonables de adhesión, que no pueden circunscribirse al 50%, obviamente.
El canciller Rafael Bielsa, tan genuflexo como ampuloso defensor del presidente Néstor Kirchner, dice que irá a Italia en misión diplomática, lo que demuestra que no entiende de qué habla... y es el ministro de Relaciones Exteriores. Si Bielsa no entiende, ¿qué queda para el resto de funcionarios que ignoran de qué se trata la propiedad privada, la continuidad jurídica del Estado y las garantías a los inversores?

252   01-feb-2005    20:46
stralcio da urgente24
(Tomi - TO)

Sorprende la escasa adhesión al canje de deuda, sea 31% ó 32%
¿Y ahora qué?, se preguntan muchos cuando la Argentina se encerró a si misma con la imposibilidad de cambiar su propia propuesta que, evidentemente, no alcanza los niveles previstos. La Argentina ha iniciado una complicada carrera contra el reloj hasta el día 24 para intentar llegar a niveles razonables de adhesión, que no pueden circunscribirse al 50%, obviamente.
El canciller Rafael Bielsa, tan genuflexo como ampuloso defensor del presidente Néstor Kirchner, dice que irá a Italia en misión diplomática, lo que demuestra que no entiende de qué habla... y es el ministro de Relaciones Exteriores. Si Bielsa no entiende, ¿qué queda para el resto de funcionarios que ignoran de qué se trata la propiedad privada, la continuidad jurídica del Estado y las garantías a los inversores?

251   06-feb-2005    11:10
la forza del dovere e la debolezza del diritto
(lupetto-bianco - foligno)

Ti ringrazio Tomi , ma le mie sono purtroppo solo parole che vorrebbero divenire fatti.Vedere come sti truffatori , ladri e bugiardi della peggior specie vogliano imporre con un'arroganza che da sola giustificherebbe un bel calcio in... mi fà salire una rabbia!!! E ancora di più vedere che nn riusciamo ad organizzare un gruppo significativo di persone per andare a rompere le scatole ai nostri ponzio pilateschi governanti.
Io vorrei capire perchè paghiamo le tasse:lo stato nn solo nn ci tutela ma ci vede sempre come abili truffatori.Prova ne sia nelle ultime leggi sui controlli bancari.Peccato nella realtà l'unico che nn rispetta i patti sia proprio lo stato con i suoi rimborsi con tempi secolari , con le sue leggi ad uso e consumo della setta degli intoccabili. Purtroppo quello che vedo , ovviamente è la mia opinione nn un fatto , è una strategia mondiale volta a far scontare a noi tutte le cazzate fatte dai vari paesi.Si perchè è impensabile che se l'argentina riesce a tagliare del 70% , senza interessi pregressi e per giunta con PROMESSE DI PAGAMENTO ( ATTENZIONE!! NN CI DANNO SOLDI MA PROMESSE CHE PRESTO DIVERRANNO AMARE NEGATIVE RELATà... , in un mio precedente intervento ci sono i motivi per cui ritengo che ciò accadrà ) poi lo stesso nn venga fatto dal populista chavez o dall'inguaiato Brasile o dalla fallimentare Turchia e via dicendo.Eppoi perchè fermarsi lì? Ci sono le aziende , poi altri stati sovrani e via dicendo. Ne vale dire che nn sottoscriveremo noi ma gli istituzionali.Difatti questi ufo del settore altro nn sono se nn i gestori dei nostri soldi , straprofumatamente pagati ( e c'è da chiedersi quale fiducia si possa riporre in un gestore che sottosta al dictat argentino ).Ed è impensabile che tutto questo accada senza che Bush , che con un dito può far saltare il mondo , possa fare nulla o nn ne sia a conoscenza.
Tutte queste però sono parole. Così come sono parole i diritti e i doveri di noi cittadini. Solo che i doveri lo stato ce li impone con la forza mentre nn ci tutela i diritti con la stessa.
SIGNORI...SE VOGLIAMO CHE I NOSTRI SACROSANTI DIRITTI VENGANO RISPETTATI DA CHI PALESEMENTE SE NE FREGA DOBBIAMO ESSERE NOI PER PRIMI A FARLI RISPETTARE.E QUESTO CON LA FORZA E COL DIRITTO DEL POPOLO SOVRANO.
Essi...il popolo...nn Berlusconi o Bertinotti o altri ma il popolo.Siamo noi ricordatelo bene. Noi abbiamo il diritto di andare da Berlusconi e dirgli "egr signore lei nn ci sta tutelando se ne vada" portando a supporto almeno 2 mil di persone tra sottoscrittori , parenti , gente solidale e altro.Certo poi decide la maggioranza ma almeno dobbiamo porre la questione.
Siamo sempre noi che dobbiamo dire "signor giudice quando lei pronuncia una sentenza lo fa in nome del popolo italiano...beh noi siamo il popolo e questa sua sentenza nn ha ne capo ne coda quindi la cambi perchè nn fà giustizia della truffa argentina ma è solo un modo per consentirle di lavarsene le mani".
Se tutto questo nn viene fatto....allora hanno ragione loro a considerarci deboli e a sfruttarci.
Ricordatevelo: sono nostri diritti nn atti di forza o altro , solo nostri diritti che qualcuno ha scritto col sangue per noi nn per i nostri governanti.
Facciamoli valere.
Luca

250   01-feb-2005    20:46
da opinione.it
(Tomi - TO)

Il caso Argentina e la risposta del mercato
di Ottavio Lavaggi
Sono passati una ventina di giorni dal lancio dell’offerta di scambio delle obbligazioni argentine in default, e manca piú o meno altrettanto alla data della prevista conclusione. Il ministro delle Finanze argentino, Lavagna, nel respingere le proposte avanzate dalle associazioni dei creditori, ebbe a dire: “E’ finito il tempo per negoziare ora la parola deve passare al mercato”…
Bene, premesso che il “negoziato” l’Argentina l’ha chiuso ancor prima di aprirlo, cioè non l’ha mai intrapreso, vediamo un po’ che ha risposto finora “il mercato”.
I numeri parlano chiaro…
A metà scambio, le adesioni registrate dall’offerta argentina ammontano al 26.6% del totale.
Il 90% di tali adesioni sono venute da banche, fondi pensione e fondi d’investimento argentini, che sono stati oggetto di forti pressioni da parte del loro governo, e che da questo hanno ottenuto un trattamento preferenziale, ricevendo una nuova obbligazione “semi-par” con un valore nominale quasi doppio rispetto a quelle di fatto riservate agli altri creditori.
Tolti i creditori istituzionali argentini, la cui posizione (questa sì) era stata previamente negoziata con il governo, l’adesione degli altri creditori (privati argentini, privati stranieri, banche e fondi d’investimento stranieri) ha raggiunto l’altissima vetta… del 3%.
Il mercato, dunque, almeno per il momento ha risposto abbastanza chiaramente: “no, grazie, andate a quel paese”.
97 a 3. Premesso che tale cifra è destinata certamente ad aumentare nelle prossime settimane (il tre, non il 97), si impongono a questo punto alcune domande. Se il mercato, alla fine, risponde NO, cosa pensa di fare il governo argentino, che dichiara che l’economia argentina sta crescendo a ritmo intenso, e chiede nuovi investimenti esteri?
Se il governo argentino fa finta di niente, e dichiara che lo scambio ha avuto comunque successo perché la maggioranza degli argentini ha aderito, cosa pensano di fare il Fondo Monetario Internazionale e le altre istituzioni multilaterali che stanno continuando a prestare soldi (dei contribuenti) ad un paese che continua a violare sistematicamente gli impegni presi? In particolare, cosa pensa di fare il governo italiano, visto che é nel nostro paese che si concentra la maggioranza assoluta dei creditori privati? Cosa suggerisce il neo-ministro degli esteri, il cui pensiero in materia non risulta molto chiaro? Siamo ancora “alla metà del guado” e l’FMI, per bocca della vice-presidente americana, Anne Krueger, ha detto che bisogna vedere l’esito dello scambio prima di decidere che fare, il che é certamente una osservazione prudente. Ma non bisogna perdere di vista il fatto che ciò che le istituzioni, gli esponenti politici ed i media dicono in questi giorni ha un’influenza notevole sull’esito dello scambio stesso. Ad esempio, un paio di giorni fa l’ex-ministro delle finanze argentino, Roque Fernandez, ha detto che sotto la soglia del 66% lo scambio sarebbe un fallimento, e non servirebbe a nulla… aggiungendo un dettaglio importante: a suo dire chi oggi rifiuta lo scambio nella peggiore delle ipotesi recupererà quanto chi vi aderisce, ma possibilmente di più, a seguito di miglioramenti dell’offerta o esecuzioni giudiziarie… il che é esattamente l’opposto di quel che ha detto il suo successore, Lavagna.
Tale divergenza fa parte della normale dialettica politica argentina: non dimentichiamo che tra i creditori vi sono centinaia di migliaia di cittadini-elettori argentini.
Che gli argentini si dividano su questa materia, dunque, sembra una cosa logica.
Meno logico, a mio parere, è vedere che anche gli italiani si dividono: se è vero che qualche responsabilità da noi ce l’hanno anche le banche, che a volte hanno consigliato male i risparmiatori, resta il fatto che le vittime del crack sono dei soggetti italiani (banche, imprese o privati) ed i responsabili sono gli argentini, che hanno ricevuto in prestito dagli italiani denaro buono, e lo hanno gestito male.
Insomma, è sorprendente vedere in questi giorni sui media italiani una quantità di analisi ed opinioni che in buona sostanza invitano i risparmiatori ad aderire, e cioè a fare quello che gli argentini desiderano, contro gli interessi dei creditori stessi.
Non sarà che una particella degli 81 miliardi di dollari sottratti ai risparmiatori sia finita in un “conto spese” non dichiarato, usato per “public relations” con politici e giornalisti “amici” fuori dall’Argentina, ed in particolare in Italia, ove risiede la maggioranza dei creditori privati?
A pensar male si fa peccato, diceva Don Giulio, ma spesso si azzecca…
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249   01-feb-2005    20:46
grazie lupetto - bianco
(Tomi - TO)

altro che sassolino nelle scarpe è un macigno che dovrebbe avere gli onori di prima pagina rai tre e quotidiani nazionali. Sti ladri hanno messo in ginocchio centinaia di migliaia di famiglie impoverite e, non solo, ma chi entrerà più in banca ad affidare i propri risparmi se ormai ci saranno ? COSA DOBBIAMO FARE? S'è persa ogni fiducia e adesso anche in famiglia si litiga, e si! perchè chi ha l'opinione di aderire all'offerta truffa per non perdere tutto e salvare il salvabile e chi invece propende di tener duro non aderire, rifiutare la nuova carta igienica di scambio ideata e venduta in tutto il mondo dai ladrones K/L con la benedizione delle nostre istituzioni che tutelano si ma i migliardari e tradiscono il risparmio.
GRAZIE A lupetto- bianco.

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