172 16-dec-2004 02:35
Nuova proposta (FA - Chiavari)
Chiavari 16/12/04
QUESTA PROPOSTA NON RICHIEDE IMPEGNI FINANZIARI A CARICO DEI PAESI CREDITORI, MA SOLAMENTE UN IMPEGNO POLITICO DIRETTO CONTRO LARGENTINA, NELLAMBITO DELLE ISTITUZIONI FINANZIARIE INTERNAZIONALI
Preso atto delle proposte argentine che prevedono nuovi bond decurtati anche del 75%, con scadenze da 30 a 42 anni ad un tasso irrisorio, con ammortamento previsto solo negli ultimi anni di vita dei nuovi titoli, e con perdita degli interessi maturati dal 2001, si potrebbe accettare anche una scadenza più lunga, con ammortamento annuale, in sostituzione della loro indecente offerta.
Ad esempio nuovi bond comprensivi del 100% del capitale più interessi capitalizzati dal 2001 ad oggi ,con scadenza:
30 anni ammortamento annuale del 3,33% + interessi
40 anni - ammortamento annuale del 2,50% + interessi
50 anni - ammortamento annuale del 2% + interessi
La rata di ammortamento è costante, mentre la rata interessi è decrescente.
Ottenere un ammortamento già dal primo anno è fondamentale, pochi o tanti sono soldi portati a casa!
Non deve spaventare la lunga scadenza per i nuovi bond proposti, per motivi anagrafici, la maggioranza dei risparmiatori passerà a miglior vita anche prima di 30 anni!
A questo punto tanto vale accettare anche una scadenza a 50 anni, ma con titoli validi, non carta da macero.
Meglio non farsi illusioni, i tagliaborse argentini certamente saranno costretti a fare qualche rilancio in aumento, ma anche se raddoppiassero lofferta dal 25 al 50%, per noi sarebbe sempre una rovina.
I nuovi titoli potrebbero essere emessi con varie scadenze o con unica scadenza.
Il nuovo tasso potrebbe variare in base alla scadenza, e far riferimento
ai tassi in vigore sui singoli mercati locali per le stesse scadenze, ed eventualmente essere legato allinflazione della piazza di collocamento.
Sarebbe accettabile anche il tasso variabile, ma collegato ad un indice internazionale.
I nuovi titoli dovrebbero avere la garanzia dei governi interessati, degli organismi finanziari internazionali, FMI, World Bank., delle banche nazionali e degli istituti di credito che gli hanno piazzati.
Una qualche forma di garanzia è essenziale, per realizzare una valutazione di borsa più favorevole e quindi la possibilità di vendere i nuovi titoli, in base alle considerazioni ed alle esigenze personali.
Le trattative e gli eventuali accordi possono interessare tutti i creditori, o singoli Stati che nellinteresse dei loro cittadini si impegnino per impedire che vengano impunemente rapinati da una banda di squallidi personaggi.
La vergognosa offerta argentina è avvenuta senza tavoli di trattative, accordi o negoziazioni, mentre tra il 1980 e il 1996, le 49 ristrutturazioni di debiti sovrani, sono sempre state frutto di compromessi tra governi e banche advisor dei comitati dei creditori.
LArgentina non è un territorio sottosviluppato, ha immense potenzialità attuali e future, sebbene da sempre governato da corrotti demagoghi da strapazzo, dove la corruzione di antica tradizione ispanica, impedisce un reale progresso civile ed economico.
Loro stessi stanno pubblicando sui siti web governativi, tabelle e grafici ( su www.mecon.gov.ar se ne possono contare fino a 32) che dimostrano incrementi percentuali a doppia cifra, in ogni settore economico.
In un paese di completa anarchia tributaria, ora ottengono incrementi del 34% nelle entrate Iva, e non sono tanto ingenui da pubblicare dati veritieri!
Chiediamo ai nostri politici la massima determinazione per trattare con questi boriosi ed arroganti soggetti.
Come indicato nel titolo non sono necessari impegni finanziari dei governi creditori.
I risparmiatori/investitori otterrebbero il 100% del capitale + gli interessi pregressi, con la possibilità di realizzare in tempi brevi il loro credito (se i nuovi bond saranno garantiti).
Sarebbero svincolati 30 mila miliardi di vecchie lire, da tre anni bloccati senza rimunerazione dal default argentino.
Le banche italiane eviterebbero di essere sommerse da migliaia di cause giudiziarie, che già sono in corso presso i tribunali del nostro Paese.
I vaqueros sarebbero costretti ad onorare totalmente il loro debito, beneficiando tuttavia del prolungamento delle scadenze ( o della scadenza unica), e di tassi di interesse a debito ricontrattati tra le parti.
Ogni popolo ha il governo che si merita, di conseguenza i danni dellinfame classe politica argentina li deve pagare il popolo argentino, non i risparmiatori di mezzo mondo.
Sarebbe stato possibile dichiarare il default verso le istituzioni finanziarie, e chiedere a loro qualche sacrificio o condizioni più favorevoli, ma i ladrones hanno pensato che era più facile rapinare i risparmiatori privati.
Auspichiamo che finalmente le nostre istituzioni politiche e finanziarie, intervengano direttamente e duramente,
contro questo tentativo di rapina preparata già mesi prima della dichiarazione del default, con documentati e preordinati trasferimenti di fondi statali sulle banche svizzere. (inchiesta giudice Griesa di N.Y.)
La nostra Costituzione incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme, a maggior ragione quando si tratta di sventare una rapina messa in atto da uno stato estero, contro cittadini italiani.
In questi giorni si sono messi in testa di pagare tutto il debito verso il FMI, per poi avere mano libera di massacrarci
senza vergogna, quindi vuol dire che hanno disponibilità non dichiarate, come tutti sappiamo!
Pagare il debito a favore dei cinque paesi (Italia,Usa,Svizzera,Germania, Giappone) compreso quattro anni di interessi maturati (in media 8%) e lammortamento dei nuovi bond, potrebbe comportare una rata annua di circa tre miliardi di dollari:
- debito verso i 5 Paesi 37,607 + interessi maturati capitalizzati 13,558 tot.51,165 miliardi di dollari, nuovi bond scadenti a 50 anni al tasso del 4% + ammortamento del 2%, rata annua 3,069 mld usa doll.
E un grande paese quello dei ladrones , dalla immense possibilità, ma loro preferiscono fare gli accattoni in giro per lEuropa, sono venuti dal Papa, ora dal rey di Spagna,un famoso senatore in odore di mafia, si appella allitalianità, non gli bastano le pensioni Inps che gli paghiamo.
Nel 2004 hanno raddoppiato le immatricolazioni di nuove di automobili, hanno un evasione fiscale del 66%, riserve per 19 miliardi di dollari, un surplus primario del 8,4%, capitali allestero trafugati dagli stessi argentini per oltre 200 miliardi di dollari, molto di più del loro debito totale.
Credono di essere furbi, si stanno scavando la fossa da soli, diventeranno i lebbrosi del terzo millennio!
E vergognoso che si chiedano sacrifici ai risparmiatori esteri privati, che detengono solo il 18%, del debito complessivo argentino, e non si chiede analogo sacrificio agli organismi internazionali, in gran parte responsabili del crack argentino.
Lo stesso governatore Fazio, che come il Papa se non muore non si smuove, ( unico caso a livello planetario) ha dichiarato candidamente che si tratta di pochi spiccioli, anche se non ha mosso un dito per farceli recuperare!
(fa)
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