DAL SITO WEB dell'ADAPD
ANSA (ECO) - 29/01/2005 - 10.08.00
ARGENTINA: BOND; CONSUMATORI, G7 METTA A BANDO BUENOS AIRES
ROMA, 29 gen - ''Il governo italiano e quelli dei G7 devono mettere al bando l'argentina, la cui inusitata arroganza non può e non deve continuare''. Lo afferma l'Adusbef, replicando alle dichiarazioni del ministro dell'economia di Buenos Aires, Roberto Lavagna, secondo il quale ''i rapporti fra Italia ed Argentina attraversano non pochi problemi, con alcune banche e promotori finanziari che hanno più potere del Governo''. ''Che significa che le banche sono più forti del Governo? Forse perchè ci sono accordi sottobanco con l'Argentina per far accogliere una proposta capestro e truffaldina dei diritti dei risparmiatori? Un diktat che promette di rimborsare il 27 per cento del capitale tra 20 e 40 anni dichiarando carta straccia le obbligazioni per chi non accetta? I problemi diplomatici con l'Italia - sostiene Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef - non devono essere posti dal ministro Lavagna, ma dai governi sovrani di tutto il mondo per sconfessare una odiosa, inaccettabile imposizione di con cambio beffarda ed umiliante per 450.000 risparmiatori italiani''. ''Se alcune banche hanno venduto i bond ai risparmiatori in maniera scorretta, saranno chiamate a rispondere in Tribunale, ma l'Argentina non cambi le carte in tavola, perchè è lo stato argentino, non il sistema bancario, che deve onorare gli impegni assunti - aggiunge Lannutti - E lo può fare perchè seppur portata ad una profonda crisi economica per responsabilità dei governi, ha immense ricchezze, riserve petrolifere,materie prime abbondanti, un rapporto debito-Pil inferiore a quello di molti paesi industrializzati, che consentirebbero di ripagare non uno, ma 10 volte il debito contratto con la complicità delle errate valutazioni del Fondo Monetario Internazionale, al quale è stato finora rimborsato da Buenos Aires oltre e il 100% dei prestiti, per un controvalore di 18 miliardi di dollari''.

HO UN QUESITO DA RISOLVERE E VORREI CHIEDERE UN CONSIGLIO, BOND LEGISLAZIONE USA ADERISCO ALLA CLASS ACTION -- BOND LEGISLAZIONE INGLESE RIFIUTO LA TRUFFA. POSSO?
GRAZIE.
TOMI

Un saluto a Luca che vedo ntornare con più grinta di prima.
Del paese dei ladri che dire, questa OPS stà innervosendo il governo argentino, al punto di affermare che le nostre banche scoraggiano i risparmiatori ad aderire.......magari fosse vero.
Se l'OPS argentina fallira', come spero, non raggiungendo neanche il 60% delle adesioni ci sarà qualcuno che dovrà fare le valige come istituzione sovranazionale cioè il FMI.
Ricordiamoci bene tutti che cio che sta facendo l'argentina ha la benedizione del FMI primo responsabile assoluto del default argentino.
Vorrò vedere i cervelli del FMI sperticarsi a dichiarazioni "l'argentina è il primo allievo meritevole dell'america del sud"
Io per non sbagliare butto via sia l'allievo che il maestro.
NON ADERITE ALL'OPS.
Un saluto a tutti.

La construcción fue el motor de la reactivación en 2004: creció 20,1%
Influyó la obra pública y la edificación de barrios cerrados y centros de turismo. Para 2005, los empresarios esperan que el sector crezca en torno del 15%.

Lavagna reconoció la "responsabilidad" argentina en el default, pero dijo que la culpa es de gobiernos anteriores
Buenos Aires, ene. 28 (NA) -- El ministro de Economía, Roberto Lavagna, admitió hoy la responsabilidad que tuvo la Argentina en declarar el default, pero dijo que la culpa fue de gobiernos anteriores que "mantuvieron la convertibilidad a costa de un enorme endeudamiento".
El ministro también solicitó al gobierno italiano intervenir "políticamente" en el conflicto con los bonistas de su país.
Lavagna solicitó que la administración de Silvio Berlusconi trabaje junto a la Argentina para llevar la relación entre ambos países "al nivel de su tradición histórica".
En declaraciones a medios de prensa italianos que trascendieron aquí, Lavagna dijo no desconocer "la responsabilidad" de Argentina en el default, pero aclaró que "no es de este gobierno, sino del precedente, porque la Convertibilidad sólo se pudo mantener con un continuo endeudamiento externo en exceso".
Por otra parte, indicó que la Argentina aclara en la presentación ante la CONSOB (el organismo regulador del mercado financiero italiano) que los bonos emitidos estaban solamente destinados a inversores institucionales.
Tras señalar que los bancos italianos "están perjudicando a los bonistas", Lavagna insistió en que la Argentina "nunca mejorará su oferta" porque los contenidos de la propuesta de canje "están justificados".
En sus críticas a los bancos italianos, el ministro señaló que "ahora dicen que el país puede pagar más, aunque sin crecer", y afirmó que "para salir de la crisis necesitamos inversiones, crear nuevas fuentes de trabajo, y hacer que millones de argentinos puedan salir de la indigencia".
LMD/JC/SMD