mess.per Tomi.
Hai scritto che firmando le deleghe alla TFA si accorgiano i termini di prescrizione.
Ne si sicuro?
Saluti.

Caro Lupetto Bianco, non te la prendere ormai sono anni che in questo calvario ci sguazzano un po tutti, chi più chi meno. La cosa che mi fa fare rabbia ancora di più è che il parlamento italiano in nome del popolo italiano ha leggiferato contro 450.000 risparmiatori, che li hanno eletti, di cui almeno qualche centinaio di migliaia pensionati come il sottoscritto. Dobbiamo ringraziarli questi signori super stipendiati e non votarli mai più. Solo così da semplici cittadini andranno a sostenere chi ci ha fregati.Le banche ci hanno fatto firmare le deleghe all'ABI per la TFA in modo da far decorrere i termini di prescrizione dei nostri diritti nei loro confronti. Adesso ci vengono a dire che le stesse banche ci hanno venduto merce avariata e che saranno sanzionate di qualche milione di euro.Ma che bella soddisfazione!!!! E noi?? che ce ne viene a noi?? Non dovrebbero essere obbligate LE BANCHE a riprendersi la merce avariata e restituirci i nostri sudatissimi risparmi? E VEDERSELA LORO CON I VARI LADRONI ARGENTINI? Allora visto che, chi ci va sotto siamo comunque sempre noi perchè la causa singola non è sostenibile dalle le nostre tasche svuotate dai suddetti ladroni, ALMENO DATECI UNA LEGGE CHE CI CONSENTA DI DIFENDERCI CON LA CLASS ACTION.
UN SALUTO A TUTTI

Ritorno a postare su questo sito dopo un pò di permanenza su altri siti.In uno di questi si dice che nel caso argentino nn si tratti di truffa. Beh ovviamente chi lo scrive , trattasi di un giornalista altamente incapace e incompetente , farebbe bene a star zitto.Difatti benchè sia vero che l'Argentina ben difficilmente sarà condannata per truffa , e questo nn perchè nn sia colpevole inquanto è palese la cosa quanto perchè è immune , chi concorre alla truffa e nn gode di immunità può essere perseguito per il reato di concorso in truffa.Per tutto riporto l'articolo 640 del codice di procedura penale sottolineando che esiste già una denuncia contro l'argentina in tal senso.
Art. 640 Truffa
Chiunque, con artifizi o raggiri, inducendo taluno in errore, procura a sè o ad altri un ingiusto profitto con altrui danno, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire centomila a due milioni.
La pena è della reclusione da uno a cinque anni e della multa da lire seicentomila a tre milioni:
1) se il fatto è commesso a danno dello Stato o di un altro ente pubblico o col pretesto di far esonerare taluno dal servizio militare;
2) se il fatto è commesso ingenerando nella persona offesa il timore di un pericolo immaginario o l'erroneo convincimento di dovere eseguire un ordine dell'Autorita'.
Il delitto è punibile a querela della persona offesa, salvo che ricorra taluna delle circostanze previste dal capoverso precedente o un'altra circostanza aggravante.
Caro scribacchino dei miei stivali , prima di fare il contaballe informati visto che parli di leggi e nn sai nemmeno dove stanno di casa.
Ciao a tutti.
Luca
P.S.: attenzione!! se nestor e lavagna nn saranno rieletti...beh loro si che hanno concorso nella truffa..eheh.Io sto meditando di sporgere querela...

FORZA ITALIA-- ALLEANZA NAZIONALE-- LEGA NORD

ARGENTINA: BOND;BENVENUTO,FINALMENTE LUCE MA PAUROSO RITARDO
(V."ARGENTINA: BOND, SANZIONI PER PER BANCA..." DELLE 15,19)
(ANSA) - ROMA, 9 mar - "Finalmente il governo risponde alle nostre domande e si comincia a far luce sul crac dei bond argentini". E' soddisfatto Giorgio Benvenuto, capogruppo Ds alla Commissione Finanze della Camera, per la risposta ottenuta dal ministero dell'Economia, che ha indicato in Banca Intesa e Unicredit le due banche oggetto di sanzioni per il collocamento delle obbligazioni. "La verità arriva con pauroso ritardo, dopo tre mesi dalla denuncia della Consob e dopo che alla Camera è stato respinto un nostro emendamento nell'ambito del progetto sulla tutela del risparmio. Se i risparmiatori avessero saputo prima - conclude Benvenuto in una nota - avrebbero avuto la possibilità di difendersi". (ANSA).