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Notizie
1 05-dec-2004
L'associazione NewGlobal.it ritiene indispensabile per il progresso
tecnologico del nostro paese un vero pluralismo nel settore del software.
Attualmente vi è una notevole distorsione del mercato che impedisce questo
importante risultato. Uno degli aspetti più problematici è sicuramente
l'accordo tacito o meno tra produttori di hardware ed operatore dominante
per fornire al cliente un sistema operativo già installato a priori,
senza una esplicita richiesta dell'utente. Nel tentativo di porre rimedio
a questa situazione, sportello internet, il gruppo dell'associazione
NewGlobal.it che si occupa di problematiche relative ai consumatori ha
elaborato il seguente esposto che è stato inviato al presidente dell'AGCM
prof. Tesauro.
Spett.le
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato Piazza G. Verdi, 6/a
00198 Roma
c.a. Presidente Prof. Tesauro
Illustrissimo Presidente,
è nostra intenzione segnalarLe, conformemente a quanto previsto dall'art.
12 della legge 10 ottobre 1990, n. 287, condizioni di violazione grave e
costante della disciplina a tutela della concorrenza.
Nel settore dei sistemi operativi per personal computer Microsoft ha
assunto, non certo da ora, posizione dominante ed abusiva per la quale e'
stata di recente condannata anche dalla Commissione Antitrust dell'Unione
Europea.
Il consumatore, ma anche l'imprenditore o professionista, che si rechi in
un qualsivoglia esercizio per acquistare un personal computer (sia esso da
tavolo ovvero portatile) si trova spesso costretto ad acquistare, assieme
all'hardware, anche il software per il sistema operativo, fornito da
Microsoft e spesso già preinstallato, prima del formale acquisto, sulla
macchina. E per il software è obbligato ad esborsi ulteriori rispetto a
quelli previsti per l'acquisto della sola macchina.
Le sopra descritte circostanze si verificano all'atto dell'acquisto di
elaboratori elettronici prodotti dalla stragrande maggioranza delle
imprese, per cui è facile sospettare che tra le stesse aziende e Microsoft
siano stati perfezionati accordi distorsivi della concorrenza nel mercato
dei software per sistemi operativi. Per altro il software di Microsoft non
è essenziale ed indispensabile al funzionamento del personal computer,
atteso che, tra l'altro, vi sono altre case di produzione di programmi per
sistemi operativi, la cui presenza sul mercato è decisamente
ridimensionata in forza dei predetti accordi distorsivi; alcune di esse
sono in grado di fornire licenze di software a titolo gratuito ovvero a
prezzi inferiori rispetto a quelli praticati da Microsoft.
L'atteggiamento di Microsoft e delle case produttrici di hardware
danneggia dunque i consumatori e la concorrenza. A parere di chi scrive
sarebbero violate le disposizioni di cui agli artt. 2 e 3 della legge n.
287/1990. E' evidente che dette pratiche comprimono illegittimamente la
libertà contrattuale del potenziale acquirente, a cui non viene fornita di
fatto alcuna possibilità di orientamento libero e consapevole delle
proprie scelte di acquisto verso questo o quel software, compreso il
software prodotto da Microsoft.
Per di più il monopolio instaurato nel mercato dei software per sistemi
operativi comporta di fatto un ulteriore abuso di posizione dominante di
Microsoft nella fornitura del "pacchetto" Office, che prevede diversi
applicativi per la video-scrittura, il calcolo, l'elaborazione di grafici
ed altro, nonostante l'esistenza di altre valide imprese che producono
applicativi concorrenti, concessi anche a titolo gratuito.
La cennata situazione si riproduce anche all'interno della maggior parte
delle Pubbliche Amministrazioni italiane, centrali e locali.
Per quanto sopra esposto, invitiamo pertanto la S.V. a svolgere le
opportune indagini al fine di adottare i provvedimenti che saranno
ritenuti congrui.
Per ogni comunicazione ed incombenza relative all'eventuale istruttoria e
procedimento, si elegge domicilio in Lecce alla Via dell'Abate, 28 presso
Manuel M. Buccarella
Distinti saluti
Lecce - Milano, 2 dicembre 2004
Manuel M. Buccarella
vice presidente NewGlobal.it
Pina Fiorito
Vincenzo Viscuso
(coordinatori Sportello Internet)
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