Certo i nostri governanti se ne fregano.
Avranno mai letto l'art.47 della
nostra Costituzione?
"... la Repubblica incoraggia e tutela il risparmio in tutte le sue forme..."
Non sarà possibile portarli in tribunale per questo?
Cosa fanno le 16 assocciazioni dei consumatori?
Oggi su Rainews hanno intervistato Nicola Stock, ha detto forte e chiaro di respingere le proposte dei ladrones!

Ecco come ci si lava le mani al volo, con questoil mio voto l'hanno definitivamente perso
Giovedì 13 Gennaio 2005, 14:18
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Bond Argentina, Siniscalco: Nè Consigli Nè Rimborsi
(AGI) - Roma, 13 gen. - Il Governo italiano "non può entrare nel merito" dell'offerta di rimborso messa a punto dall'Argentina a favore dei risparmiatori rimasti coinvolti nel crack di Buenos Aires. Non spetta all'esecutivo giudicarne "l'appetibilità e, in caso negativo", bloccarla. Il ministro dell'Economia, Domenico Siniscalco, riconosce che il taglio sulle obbligazioni prospettato dall'esecutivo argentino agli investitori è "senza precedenti" e che il Paese sudamericano non ha certo portato avanti "una negoziazione in buona fede" con i suoi creditori privati". Ma oltre le pressioni politiche e diplomatiche, null'altro può essere fatto. E tanto meno si possono dare consigli ai cittadini su quale comportamento seguire o addirittura rimborsarli per le perdite subite. "In questa fase", spiega l'inquilino di via XX settembre, nel corso di un'audizione presso la commissione Finanze della Camera, "altri interventi pubblici diretti sarebbero contrari alle regole e ai principi internazionali di buon funzionamento dei mercati. Ridurrebbero quella spinta ad apprezzare i rischi che è necessaria in chi investe. Creerebbero azzardo morale". L'azione del Governo italiano sul default dei titoli di Stato argentini - ha proseguito Siniscalco - "è stata ampiamente apprezzata, anche con dichiarazioni pubbliche, dai rappresentanti dei creditori italiani" e dalle istituzioni internazionali mentre è stata oggetto di forti critiche e rimostranze pubbliche in Argentina. Questa linea politica continuerà ad essere seguita".
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Argentina chided for strong-arming investors
13 January 2005
ROME: Foreign bondholders and an International Monetary Fund official chided Argentina in the run-up to its controversial debt swap, saying it should have done more to restore credibility among investors.
IMF Executive Director Pier Carlo Padoan said Argentina had failed to show good faith over the biggest debt restructuring in history and warned it would need backing by 75 per cent of creditors if it wants to put the massive debt default behind it.
"Although there is no magic number, it should be clear that if the rate of participation (in the swap) is below 75 per cent, you can't say the debt problem has been resolved," Padoan said in an interview with Italian financial daily Il Sole 24 Ore.
If the acceptance rate was only just above 50 per cent "it would be hard to say that the Argentine debt has become financially sustainable", he added, pointing out that debt sustainability was essential for future IMF loans.
International bondholders again called for a better deal, saying Argentina could offer nearly 50 cents on the dollar instead of the roughly 27 cents on the table.
The Global Committee of Argentine Bondholders said it expected 75 Per cent of US institutions and nearly all Italian banks to reject the swap offer.
More than 15 per cent of the bondholders live in Italy and another 9.1 per cent reside in the United States. The biggest chunk of bondholders, 38.4 per cent, are based in Argentina.
"From a conference call with my GCAB colleague we know that 75 per cent of the $9 ($NZ13.03) billion in the hands of US institutions are against adhering (to the swap)," GCAB Co-chairman Nicola Stock told an Italian parliamentary committee.
He warned of legal action to stop the swap, even if Argentina won 80 per cent adherence.
After more than three years in default, Argentina is due tomorrow to begin the swap of more than $100 billion in bad debt held by more than 500,000 investors worldwide for up to $41.8 billion in new bonds.
It will be the largest loss of value in a debt restructuring in modern times.
Still, many investors are believed to have given up the fight for better terms on the offer, which closes on Febuary 25.
Analysts say Argentina could achieve an acceptance rate of 70 per cent or better, thanks partly to support at home by local pension funds and government bodies holding bonds.
Foreign investors say Argentina has exploited their weak negotiating position.
IMF official Padoan slammed Buenos Aires for failing to meet bondholders half-way.
"Argentina has always refused to show an attitude of good will and has always declared that there is a unilateral proposal and it's a question of taking it or leaving it," he said.
"Although there have been meetings with the creditors, these meetings have been formal ones, never of substance." He refused to speculate about the level of participation in the Argentine bond swap. "The Argentine government, naturally, now is making declarations about the fact that the rate of participation will be around 80 per cent," Padoan said. "To see if it is right, one must wait until the close of the offer."

A questi sito trovate il resoconto dell'audizione di Stock
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http://www.tfargentina.it/download/...Stock120105.
pdf

Il più grande imbroglio della storia
dal forum di zibordi
12 January 2005 9:23
a proposito di bond, da venerdì si deve "prendere o lasciare" la convenientissima offerta dei pataccari argentini (anch'io ho dato un piccolo obolo).
il tipo di presa in giro:
1- se ti accontenti subito, prendi poco;
2- se ti accontenti quasi subito, prendi ancora meno;
3- se non ti accontenti, non prendi niente
è un bell'esempio di "dilemma del prigioniero" in salsa italiana.
Non si fa fatica a immaginare i passaggi logici del governo argentino:
1- i bond sono prevalentemente in mano agli italiani
2- gli italiani sono una entità territoriale, ma non politica (quindi il loro governo farà spallucce e se ne fregherà)
3- ogni italiano sa di non potersi fidare dei suoi concittadini
4- prevediamo un meccanismo che premi chi cala le braghe per primo, e siamo a posto.
è bello vivere in una valle biancarossaeverde...
xtol
risposta di Zibo..
12 January 2005 12:21
L'Argentina ha tutti i soldi che vuole per pagare i bonds, basta leggere le notizie, il PIL argentino è salito del +8% quest'anno contro un +1.2% di quello italiano e lo stato argentino ha aumentato gli introiti del 19%!.
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January 3 – Bloomberg (Daniel Helft): “Argentina’s tax revenue rose 19 percent in December from a year earlier as the economy expanded more than 8 percent this year, the government said.”
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E' il più grande imbroglio della storia, il governo Kirchner ha detto che erano così in crisi e non potevano pagare nemmeno ai termini in cui gli stati africani pagano i debiti e invece da tre anni la loro economia va benissimo. Ma Kirchner gode della simpatia delle elites europee perchè progressista e inoltre la politica estera europea consiste nello spendere sempre i soldi dei cittadini in "aiuti" a tutti, cosa che è facile e guadagna simpatie e non nel recuperarli cosa antipatica e difficile
Visto però che il governo italiano non vuole fare pressioni spiacevoli (occorrebbe essere duri e rischiare una crisi diplomatica, minacciare il sequestro di beni e l'intervento in sedi internazionali, tutte cose sgradevoli invece della politica estera dei tarallucci e vino a cui siamo abituati), vedo che Beppe Scienza dice che forse è meglio di niente
Ma ci sono dei rischi:
ARGENTINA: BOND; STOCK, RISCHI ANCHE PER CHI ACCETTA OFFERTA PROSPETTO OFFERTA IMBROGLIO PIU' GRANDE DELLA STORIA
- ROMA, 12 GEN - L'offerta di conversione dei bond
argentini comporta dei rischi anche per i creditori che
volessero aderire all'offerta: è il monito che lancia il
presidente della task force argentina, Nicola Stock ricordando
che i creditori ''che non aderiranno all'offerta potrebbero
infatti promuovere azioni dirette a bloccare o impedire il
perfezionamento dell'offerta stessa''.
Stock ha ricordato l'avvio della Class Action a New York ed ha annunciato che altre 14 azioni analoghe attendono di essere ertificati negli Usa dopo che altre 110 azioni giudiziarie sono già state avviate in Germania ma anche in altri paesi. Stock ha ricordato che i pagamenti che l'Argentina dovrebbe effettuare per l'offerta di
scambio e quelli relativi alle nuove obbligazioni emesse potrebbero essere sottoposte a pignoramento, sequestro o altre azioni esecutive da parte di obbligazionisti non aderenti all'offerta. Stock ha anche criticato il prospetto di offerta argentino: ''con questo documento - ha detto - l'argentina ha realizzato l'imbroglio più grande della storia''.
''Agli italiani che pensano di aderire perchè puntano ad
ottenere subito un rimborso, pensando che è meglio 'pochi
maledetti e subitò si sbaglia: i soldi saranno pochissimi e
arriveranno tra 35 anni''.