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Argentina

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Notizie

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35  4-mar-2005
HA VINTO IL "FAZISMO" POVERI RISPARMIATORI
Dicono che Antonio Fazio abbia seguito minuto per minuto in tv, con tutti i suoi dirigenti di Bankitalia, la discussione alla Camera che ha salvato la sua poltrona a vita. L’avreste fatto anche voi, se come lui guadagnaste 2 miliardi l’anno che sapete di non meritare, senza contare gli spropositati benefit. Basterà dire che i funzionari di Bankitalia che vanno a New York alle sedute periodiche del Fondo Monetario ricevono, oltre al rimborso-spese a piè di lista, un bonus di mille euro al giorno. E le cifre sono approssimate per difetto: gli stipendi dei pubblici funzionari, che dovrebbero essere pubblici (li paghiamo noi contribuenti) sono invece un segreto di Stato.
La carica a vita del governatore è un’eredità fra le più discutibili del fascismo: antifascisti a parole, i poteri forti diventano fascisti quando sono in ballo i loro interessi. Niente giustifica i loro stipendi miliardari. Da quando Bankitalia non è più responsabile dell’emissione della lira, la sua importanza per lo Stato è quasi pari a zero. Potrebbe essere sostituita da un centralino telefonico in contatto con la Banca Centrale europea, per eseguirne gli ordini. Quanto alla sua responsabilità di vigilanza sulle banche e sul risparmio, i risparmiatori hanno visto come la svolge nel caso Parmalat, Cirio ed altri. Del resto il controllo sulle banche è reso impossibile dall’evidente conflitto d’interessi: le controllate sono azioniste (cioè padrone) del loro controllore. Magari pagassero loro, le banche, gli stipendi principeschi, a quei loro complici e difensori: no, quelli li paghiamo noi contribuenti.
E’ questo il problema principale oggi in Italia. I cittadini privati, che sono soggetti alla concorrenza internazionale sul lavoro e vedono i loro salari calare in termini reali (per avvicinarsi storicamente ai “competitivi” salari cinesi, che si aggirano sui 60 euro al mese), sono costretti a pagare emolumenti favolosi a burocrazie inutili e dannose, che hanno i posti garantiti e sono al riparo – un riparo d’oro – dalla competizione mondiale. La Banca d’Italia si rafforza e si conferma così il pilastro e il baluardo delle burocrazie inadempienti e strapagate. Fazio è un economista ridicolo, ragionierista. L’ex governatore ed oggi padre della patria Ciampi non è nemmeno un economista-ragioniere. Non si trova nella letteratura scientifica un solo studio, una sola analisi da loro firmata. Così, scopiazzano i diktat del Fondo Monetario (liberismo globale, concorrenza, “aprire alla Cina e all’India”) senza un minimo di giudizio. Paghiamo salata la loro incompetenza, con il declino italiano di cui loro sono insieme la causa e la conseguenza. Un paese vivo non tollererebbe questi incompetenti. Chiederebbe, esigerebbe – visto che quei posti sono pagati tanto – un concorso internazionale per aggiudicarli: e vi assicuro che verrebbero a frotte i premi Nobel, attratti dalla paga. Il governatore della Banca Centrale Usa, la Federal Reserve, che si chiama Alan Greenspan ed è un economista candidabile al Nobel (ed ha qualche responsabilità in più) guadagna tre volte meno del ragionier Fazio.
E non è solo Bankitalia. Sarà bene ricordare quanto guadagna Gaetano Gifuni, segretario del presidente Ciampi, ed ex segretario parlamentare: almeno 2 miliardi annui, in lire. Poiché con questo modesto salario non arriverebbe a fine mese, la repubblica (noi contribuenti) gratifica il Gifuni di un appartamento di 600 metri quadri al Quirinale (arredato con mobili da museo) e altri 400 metri quadri in una tenuta presidenziale, per le sue meritate vacanze. Del resto il suo principale, il Ciampi, così preoccupato dei destini della nazione, guadagna almeno 9 miliardi di lire l’anno. La Presidenza della Repubblica, con oltre 5 mila dipendenti strapagati, elicotteri presidenziali e tutto il resto, costa ai contribuenti almeno 235 miliardi annui. Quanto costa il funzionamento di una città di mezzo milione di abitanti, come Padova. Le cifre non sono aggiornate per il solito motivo, che sono segrete. Ma la Presidenza repubblicana costa a noi contribuenti più di quanto costi la monarchia britannica ai sudditi inglesi. La Regina riceve dallo stato 12 miliardi di lire l’anno, ma si paga le bollette della luce di Buckingham Palace. Il presidente Usa, anche lui, guadagna 10 volte meno del Ciampi.
Abbiamo solo cifre vecchie, purtroppo. Nel 2000, lo stipendio annuo lordo nella Magistratura – quella magistratura inadempiente che lascia impuniti il 76 per cento degli omicidi e il 98 per cento dei furti, che trascina le cause per decenni – ammontava a 165 milioni annui (ed è una cifra media, in cui sono compresi gli uscieri e i presidenti di Cassazione). I segretari comunali (94 milioni annui) sono pagati quasi il doppio dei medici e infermieri del Servizio Sanitario (56 milioni), per tacere del corpo di polizia (50 milioni). Sono le categorie che i cittadini considerano utili ad essere pagate di meno.
Ogni dipendente pubblico costa agli italiani 250 mila lire al giorno (i diplomatici il doppio). Ma anche queste sono cifre del 2000, quindi molto per difetto. Lo si vede da qualche sparso indizio, da qualche informazione colta qua e là. Nel 1998 tale signora Elisabetta Spitz, direttrice del Demanio (praticamente un’archivista-capo, senza responsabilità manageriali) guadagnava 137 milioni lordi l’anno; nel 2004, il suo emolumento superava i 300 mila euro.
Nel privato simili favolosi guadagni non esistono. O se esistono, corrispondono a un duro lavoro, all’assunzione di rischio d’impresa; anche i manager privati più ricchi sono soggetti al giudizio sui loro risultati, dagli azionisti, e possono essere licenziati. Fazio no. Domandatevi, come contribuenti, a che vi servono i Fazio e i Gifuni: siete voi che li pagate, dopotutto. La qualità dei loro servizi giustifica le retribuzioni che date loro? I predicozzi pontificali di Ciampi meritano tanti benefici?
Naturalmente la risposta è no. Noi non abbiamo bisogno di Gifuni a 2 miliardi l’anno, né di Fazio. Sono loro che hanno bisogno di questi emolumenti; e sono pronti a tutto per difenderli, proprio perché sanno di non meritarli. Ed hanno il potere di difenderli, ecco il punto. Costoro “fanno politica” nel senso deteriore: sono mestatori potentissimi dietro le quinte, detengono un potere del tutto antidemocratico e fuori da ogni controllo. Sono in politica per fare i loro interessi. Godono di collusioni che possiamo solo immaginare.
Lo si è intravisto nel voto alla Camera su Fazio. Ricapitoliamo la vicenda: è stato Tremonti a dare battaglia, a voler togliere a Bankitalia non i privilegi, ma il godimento dei più scandalosi conflitti d’interesse. Non c’è stato un solo partito, e nemmeno un solo grande giornale, che abbia difeso Tremonti. Oggi sono gli stessi grandi giornali che criticano il governo per aver dato il potere a vita a Fazio, mentre non hanno dato una mano alla giusta battaglia del suo avversario. In Parlamento, si è assistito a un rovesciamento singolare: per i privilegi di Fazio ha votato il centro-destra, mentre il centro-sinistra (che aveva bocciato il tentativo di Tremonti) ha votato contro. Sapendo, astutamente, che il suo voto non sarebbe stato determinante. Perché? Basti ricordare che le banche pagano i partiti, fanno loro prestiti enormi di cui non chiedono il rimborso; insomma li mantengono con il denaro..di chi? Ma il vostro, ovviamente, di voi risparmiatori. E’ una losca faccenda, in cui tutti sono sporchi, o tutti hanno paura. Ma sia consentito citare qui la posizione, specialmente losca, di AN, di Kippà Fini e dell’inqualificabile La Russa: fattisi difensori di Fazio e dei suoi ingiustificati privilegi contro Tremonti. Attenzione, perché questa complicità avrà conseguenze reali. Sul vostro portafoglio, di contribuenti e di risparmiatori. Voi che siete incitati ad aprirvi alla competizione globale, a contentarvi di lavori precari e mal pagati, perché questo è il “mercato”. Il “mercato” è per voi. Per loro no. Mica potete rivolgervi a giudici tedeschi, a dipendenti pubblici francesi o americani. I loro “servizi” non sono sul mercato globale, i vostri sì.
E’ questa la vera lotta di classe da combattere, la lotta di chi i soldi allo stato li dà (voi e noi) contro quelli che i soldi allo stato li prendono (loro, e tanti). Ma le vittime della lotta di classe (noi) sono sconfitte, proprio perché la ignorano, perché non hanno coscienza di essere gli sfruttati e gli angariati.
Maurizio Blondet
Fonte:www.effedieffe.it
3.03.05

34  19-feb-2005
Un nostro visitatore ci ha fatto pervenire i seguenti articoli:
(1)
Finalmente-TAPIRO D’ORO ALL’AMBASCIATA ARGENTINA-
La TV italiana se burla de la Argentina: Acto frente a la embajada en Roma
Viernes 18 de febrero de 2005
El “tapir de oro” fue exhibido ayer ante la sede argentina
ROMA (De nuestra corresponsal).- La campaña mediática en contra de la Argentina, considerada aquí culpable de haber estafado a 450.000 pequeños ahorristas italianos, llegó ayer a la TV, cuando un popular programa "entregó" un "tapir de oro" gigante (en rigor, más parecido a un oso hormiguero) a la embajada argentina.
Lo hizo "Striscia la notizia" (una especie de "La Noticia Rebelde" o "CQC" italiano), programa satírico muy visto en Italia, que se transmite a las 20.30, después del noticiero del Canal 5 local. Este suele entregar el "tapir de oro" a personajes famosos, para cargarlos después de que éstos hayan cometido alguna "macana" muy grande.
Luego se vio a Valerio Staffelli, parte del staff del programa, vestido con traje y galera, acompañado por decenas de bailarines de tango,un coro formado por bailarines y transeúntes, llegar a la sede diplomática de la Piazza dell’Esquilino, junto con un camión que llevaba el tapir gigante, tan alto que alcanzaba el primer piso de la legación argentina.(un tapiro gigante tanto alto da arrivare all’appartamento del primo piano dell’ambasciata argentina)
(2)
L’aggiotaggio e la violenza privata sono ancora reati puniti dalla legge italiana??e le minaccie??,con questi quesiti un risparmiatore sollecita nuovi momento di attenzione e di incisiva tutela per quanti ,prima irretiti con mirabolandi “roadshow” a MILANO e ROMA NEL 1998/99 inneggianti alla crescita economica ARGENTINA ,ora vengono disastrosamente trascinati dall’argentina ,FRA ripetute COAZIONI,VIOLENZE, MINACCIE E tango/LEGGI al CAPESTRO, nel vortice dell’insolvenza assoluta protratta fino 2033—2038—2045,cioè per SEMPRE,propio per SEMPRE.A.. babbo .... e.. figlio ...MORTO----.CON 70.000.0000 ex lire nel 2001 si poteva comprare un monolocale,con gli interessi che l’argentina che pagherà su detto capitale (1,33%lordo)=cioè 350-euro nette si potrà comprare non un monolocale ma una comoda tenda a 2 posti ed aspettare il 2038(ricordatevi sulla tenda non si paga ICI!!!)
(3)
Alla personale e cortese attenzione
Garbatissimo PRESIDENTE
* **** dr ++++++++++++++++ *************. Altroconsumo
Via Valassina, 22 - 20159 MILANO
Faccio riferimento ai brevi ma graditi incontri del 20/genn/corrente a. e del 27/genn/c.a. ( sempre in relazione alla questione bonds argentini)ed alle cortesi indicazioni telefoniche con i VS funzionari P.R. così LE segnalo per iscritto quanto nei brevi incontri di cui sopra le sollecitavo verbalmente,cioè una composita via giudiziaria in “determinante” supporto alla impantanata via politico/diplomatica percorsa sinora ,seppure con grandi buone intenzioni, dalle varie ASSOCIAZIONI
che si stanno occupando della questione “debito(non sovrano) argentina “.:
poichè nessun segnale concreto è arrivato dalle ISTITUZIONI ITALIANE , in provincia è incombente il terrore di perdere l’intero investimento, anche quel residuo 20%, laido ma necessario, e che per molte realta’ domestiche è indispensabile e non più ricreabile risparmio familiare , pertanto l’obiettivo politico di dimostrare la totale inconsistenza e futilità dell’ OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO ARGENTINA , per scarse adesioni alla medesima, potrebbe naufragare miseramente.
La prepotenza assoluta dello strapotere INCONTRASTATO che I POLITICI ARGENTINI hanno dimostrato e dimostrano di saper esercitare in ITALIA e sui risparmiatori italiani ha fatto si che gli stessi, sotto il terrore concreto di queste minaccie, hanno venduto e sono “costretti “a vendere a vilissimo prezzo, a chi conferirà a giorni all’offerta DI SCAMBIO ARGENTINA , o a soggiacere allo scambio di prima persona, se non ci sarà un segnale AUTOREVOLE di tutela giudiziaria o politico, e che anche ALTROCONSUMO può dare.
L’abbinata via PENALE e la sospensiva al TAR hanno ripetutamente ragion d’essere
perchè “violenza “ e “dolo”viziano per “eccesso di potere “ l’atto amministrativo che in questa amara vicenda ........... ha molteplici!! momenti di caducazione.
L’Argentina,con preordinate tappe puntualmente attuate con militare determinazione,ha organizzato una tragica coartazione e subornazione dei bondholders italiani con crescente ed aggressiva determinazione:
Adesso , raddoppiando la violenza , hanno trasformato, e durante!!! la vigenza dell’OFF PUBBL. di SCAMB.VOLONT, con la attuale legge blindatura del 10/02/2005 quella che surrettiziamente veniva presentata come ” offerta pubblica di scambio volontaria “ in una realissima” conversione forzosa”- brutalità adottata solo in tempo di guerra o da nazioni occuppanti .
Questi fatti, gravosamente rilevanti penalmente, sottoposti alla Sua attenzione perchè “notizia di reato”, miravano ed hanno ottenuto la piena militare coartazione di noi piccoli detentori” italiani” di obbligazioni del poco sovrano debito argentino.
L’aggiotaggio messo in atto ,che nel diritto pen.italiano è una ipotesi di reato a tutela di mercati e sanziona anche turbative molto più leggere!!, rispondeva e risponde alla strategia di razziare e requisire i bonds in propietà ad italiani ed altri cittadini stranieri con gradiente crescente di abilissime tattiche :=
-)Pubblica! e ripetuta ! prepotentissima derisione dei risparmiatori italiani accusati di grande dabbenaggine ed avidita per essersi lasciati frodare dalle banche italiane così da indurre vergogna e prepotente timore reverenziale sia nel dichiararsi creditori che nel richiedere il rispetto del propio credito .
-) inflessibilità dura ed assoluta(chiuderemo la porta e butteremo la chiave[CLARIN] )con doloso, ma efficace, accanimento ,sbandierata minacciosamente, per incutere terrore con asprezza di nazione NEMICA incurante dei richiami del FMI
-)Aggravare ed ingigantire il disastro finanziario ARGENTINO,
-)NEGARE potenzialita’economiche fra cui riserve valutarie in circa 20 miliardi,.
- ) dichiarata volontà, ospitata e diramata da giornali,di incamerare il valore delle obbligazioni non presentate volontariamente???!! a offerta di scambio così da decurtare totalmente il valore di esse dal debito statale ARGENTINO;
.POI,in un doloso crescendo artatamente scadenzato,invece di doveroso sovrano rispetto per i diritti di cittadini exstraregnicoli, di.... sovrano ha avuto la sovrana e delittuosa arroganza di minaccie e di disporre con assoluta e temibile determinata organizzazione:
-)un doloso percorso obbligato ad ostacoli artatamente predisposti, degna rete di un cravattaro ,
con la furbastra elaborazione di un documento OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA. già piena di molti capziosi artifizzi dolosi,fra cui-
1)l’Argentina si lascia la libertà di determinare a piacimento quale sarà il giusto quorum di adesioni !!! per la validità dell’offerta medesima.
2)la consueta regola che prevede l’estensione alle minoranze ed a coloro che non aderiscono delle modalità e trattamento del riparto non solo non era prevista!!!! Ma in essa OFFERTA PUBBLICA si minaccia e comanda di escludere i non aderenti volontari da qualsiasi forma di rimborso presente e futuro e di rendergli impossibile in diversi modi, e osteggiarli , financo nell’uso dei titoli cartolari per cui il risparmiatore ha dato soldi in ottima valuta.
La documentata mancanza di trasparenza , la contraddittorietà ed illogicità ripetuta,le dichiarazioni contenute prima ombrose poi ritorte per creare molteplici ,contrastanti e confusionali interpretazioni , la violazione delle pattuizioni del medesimo documento di offerta ,in corso dei termini di offerta pubblica,con la discorde legge blindatura, non possono non essere sanzionate dal giudice AMMINISTRATIVO.
Non contenti di queste tecniche di/e da gravattari, nel corso dell’O .P. di Scambio,- dopo aver reiterato le minaccie di escludere i non aderenti volontari da qualsiasi forma di rimborso presente e futuro ed altresì di distruggere, in diversi modi, financo i titoli cartolari per cui il risparmiatore ha dato soldi in ottima valuta, con avvertimenti e coazioni di assoluta violenza ,ospitati e diramati da giornali italiani e di lingua spagnola,incuranti di reati di aggiotaggio e violenza privata;
- dopo ripetute dichiarazioni, in più tempi, di voler incamerare il valore delle obbligazioni non presentate o non aderenti alla offerta di scambio così da decurtare totalmente il valore di esse dal debito statale ARGENTINO;
-nel corso della 1° decade del corrente febbraio ha raddoppiando la violenza , trasformado, con la attuale legge blindatura del 10/02/2005 , quella che surrettiziamente veniva presentata come ” offerta pubblica di scambio volontaria, “ in una” conversione forzosa”- brutalità adottata solo in tempo di guerra o da nazioni occuppanti ,cosicchè requisiscono ,manu militari, anche il 100°% delle molte obbligazioni già scadute ed il rimborso trattenuto anche da due anni.!!(al massacro finale e saccheggio dei nostri risparmi, bottino di guerra di circa80 miliardi di euro, tutti i parlamentari argentini non hanno voluto mancare,minoranze e maggioranze).
La legislazione italiana e lunga e concorde giuririsprudenza sanzionano con l’annullabilità o riconoscono la nullita di atti viziati da violenza e dolo:
- certamente le rilevanti e delittuose violazioni dei molteplici diritti, anche ricadenti nella sfera della tutela costituzionale delle libertà dell’individuo,avvenute a rovinoso danno dei risparmiatori italiani con organizzazione militare ed enorme ed incombente dispendio di mezzi e di personale della nazzzione ARGENTINA , invalidano del tutto ,sin d’ora, la surrettizia OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA delle obbligazioni argentine ed i riflessi giuridici a valle della medesima.
Non ci si può nascondere,così non farà ??? la TFARGENTINA, dietro la fredda ombra che alcuni giudici italiani proiettano di fervida creatività giurisdizionale,ci sono certamente magistrati ed avvocati che con molto meno di questa lunga lettera,[che è, e vuole restare ,momento di cortesia e stima],capiranno il dovere di invalidare,ed in tempi accettabili con il supporto dell’azione PENALE(reato di aggiotaggio/turbativa dei mercati) insieme a sospensive e sentenza di annullamento (o dichiarativa di nullità) comp etente TAR ,questa tragica vicenda affinche sia riproposta almeno con modalità piu’giuridicamente corrette.
Vi è certamente noto che il PUBBLICO ERARIO ITALIANO[SOVRANO] è stato condannato vieppiù volte con corrette e doverose sentenze anche dalla GIUSTIZIA ordinaria italiana.
E’ improcrastinabile una tempestività immanente per scongiurare che questa falla non chiusa subito si trasformerà in una tragica ed irrefrenabile inondazione di danni patrimoniali e succubi adesioni all’ OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO ARGENTINA ! volontaria!??

33  16-feb-2005
IN RELAZIONE ALLA VISITA IN CORSO IN ARGENTINA DEI PARLAMENTARI ITALIANI – OLIVIERO LUIGI,(DS)- GIORGIO BENVENUTO,(DS ) e per la LEGA - GIOVANNI DIDONE, RICEVIAMO DA UN RISPARMIATORE UN FAX INVIATO L’11 FEBBRAIO, PRIMA DELLA PARTENZA, ALL’ON.le GIORGIO BENVENUTO, E VOLENTIERI PUBBLICHIAMO:
Fax 06/679**** Garbatissimo e carissimo
Milano-11/02/2005 ON.Giorgio Benvenuto
I terremotati dall’ARGENTINA siamo 450000 famiglie,(1.300.000 cittadini ital.).
Il FMI aveva chiesto all’ARGENTINA DI RISTRUTTURARE IL DEBITO SU BASE DI . ADESIONI VOLONTARIE.
Il buon senso ed il diritto comune vogliono che se creditori debbono rinunciare ai loro risparmi di pensionato/ dipendenti, lo facciano in modo realmente volontario ed in relazione alle loro concrete possibilità di volontaria rinuncia.
La dolosa razzia dell’Argentina nel vecchio continente, con tappe militari programmate in tre ....anni ,puntualmente attuate, si realizza a pieno:
alla CONSOB hanno presentato un documento di offerta pubblica di scambio volontaria
già piena di molti capziosi artifizzi dolosi,fra cui-
1)l’Argentina si lascia la libertà di determinare a piacimento quale sarà il giusto quorum di adesioni !!! per la validità dell’offerta medesima.
2)la consueta regola che prevede l’estensione alle minoranze ed a coloro che non aderiscono delle modalità e trattamento del riparto non solo non era prevista!!!! Ma in essa OFFERTA PUBBLICA si minaccia e comanda di escludere i non aderenti volontari da qualsiasi forma di rimborso presente e futuro e di distruggergli in diversi modi financo i titoli cartolari per cui il risparmiatore ha dato soldi in ottima valuta.
Non contenti di queste tecniche di/e da gravattari, nel corso dell’O .P. di Scambio reiterando le minaccie di escludere i non aderenti volontari da qualsiasi forma di rimborso presente e futuro e di distruggergli, in diversi modi, financo i titoli cartolari per cui il risparmiatore ha dato soldi in ottima valuta, si sono susseguiti avvertimenti e coazioni di assoluta violenza ,ospitati e diramati da giornali italiani e di lingua spagnola,incuranti di reati di aggiotaggio e violenza privata.
Adesso ,raddoppiando la violenza , hanno trasformato con la attuale legge blindatura del 10/02/2005 quella che surrettiziamente veniva presentata come ” offerta pubblica di scambio volontaria “ in una” conversione forzosa”- brutalità adottata solo in tempo di guerra o da nazioni occuppanti ,cosicchè requisiscono ,manu militari,il 100°% delle obbligazioni ,molte già scadute ed il rimborso trattenuto,per dare a babbo morto ,forse 35anni, forse 38,forse cioè niente perchè in valore reale talii capitali forse varranno il 5/10% di quello purtroppo ,da galantuomini, garbatamente mutuarono.
MI AUGURO DI CUORE DI VEDERTI TORNARE DALL’ARGENTINA,CHE NON TI TRATTENGANO E RAPISCANO!!!! Non portare oggetti di valore con te!
Custodisci il blocchetto degli assegni.
Scusami per la mancanza di preliminari ,ma voglio ringraziarti ancora******** &nb sp; ************ MILANO**
338********
DOCUMENTO DI OFFERTA
OFFERTA PUBBLICA DI SCAMBIO VOLONTARIA
AI SENSI DELL’ARTICOLO 102 DEL DECRETO LEGISLATIVO N. 58 DEL 24 FEBBRAIO 1998
(l’“Offerta di Scambio”) promossa dalla Repubblica Argentina (l’“Offerente” o la “Repubblica Argentina”) avente ad
oggetto le OBBLIGAZIONI 0emesse dalla Repubblica Argentina
appartenenti alle serie riportate dalla pagina ii alla pagina xi del presente Documento di Offerta
(le “Obbligazioni Esistenti”) aventi un ammontare in linea capitale non rimborsato complessivo pari a circa 79,7 miliardi
di dollari al 31 dicembre 2001
OFFERENTE
REPUBBLICA ARGENTINA

32  14-jan-2005
Giorgio Benvenuto, capogruppo ds alla Commissione Finanze, ha invitato l'esecutivo a non restare silenzioso di fronte al ricatto argentino.
Il Presidente della medesima Commissione, Giorgio La Malfa, ha dichiarato che spetta proprio al governo esercitare tutte le pressioni necessarie nei confronti dell'Argentina per arrivare alla riformulazione di una nuova offerta.

Maggioranza e opposizione sarebbero intenzionate a creare un fronte comune per costringere la Repubblica Argentina a modificare i termini dell'offerta.
Nell'audizione di oggi, il ministro Siniscalco ha dichiarato che l'offerta dell'Argentina è molto povera e avara.
Certo, ha spiegato ancora il responsabile dell'Economia, se l'offerta non venisse accettata da una quota sufficiente di creditori, "il governo argentino potrebbe essere indotto a formulare una nuova offerta".

Intanto l'associazione argentina dei risparmiatori di bond argentina coinvolti nel default dei bond, ha annunciato che non accetta la proposta del governo e di un taglio di quasi del 70% del debito ed il suo presidente Carlos Baez Silva, ha annunciato che saranno presentate denuncie alla giustizia "come unica via di uscita", per cercare di recuperare il denaro investito nei titoli
pubblici in default.
Ad una radio locale argentina Oracho Vasquez portavoce della associazione detentori di bond in default ADAPD, ha dichiarato "necessitan que acceptemos el canje para robarnos" il governo necessita che noi accettiamo il concambio per poterci derubare.

31  12-jan-2005
Giorgio Benvenuto, capogruppo DS alla Commissione Finanza, ha chiesto al Governo la rapida approvazione del provvedimento straordinario di rimborso degli obbligazionisti a carico delle banche collocatrici, mentre il Presidente della Comissione, La Malfa, ha detto oggi che l'audizione di Stock di mercoledì 12 gennaio servirà a fare emergere un indirizzo sull'atteggiamento che il Governo italiano dovrebbe tenere in sede bilaterale e multilaterale nei confronti dell'Argentina.

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