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Argentina

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Notizie

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15  09-nov-2004

14  09-nov-2004
Su richiesta di RAI allego un documento preparato da un altro risparmiatore che spiega bene perchè non accettare
Il lavoro non è finito penso seguano altri.
Coloro interessati accedano al foum :
Lupoalberto La proposta argentina di Finanzaonline
PROSPETTO INFORMATIVO INDIPENDENTE SULLA PROPOSTA DI SCAMBIO DEL DEBITO ARGENTINO
15 Novembre 2004
Premessa
In questi giorni, dopo ben tre anni di attesa dal default del Dicembre 2001, l'argentina ha lanciato la sua proposta unilaterale di ristrutturazione del debito in spregio totale di quello che dovrebbe essere un processo di mutua collaborazione tra creditore e debitore. Non solo è stata rifiutata ogni forma di trattativa o dialogo, ma pure tale proposta, di fatto espropriatoria del 75% del capitale investito, viene lanciata come ultimativa "prendere o lasciare tutto".
Tutto questo nel silenzio se non nella complicità degli enti economici e dei mezzi di informazione.
A questa mancanza di informazione si aggiunge il fatto ben più grave che la proposta è stata volutamente formulata in termini così complessi da rendere difficile al normale investitore capire di quale entità sia la perdita che gli viene imposta. E' stato infatti introdotto in modo subdolo e menzognero un rimborso parziale in buoni Par (fino a 50000 USD), che offrono l'illusione di salvare il 100% del capitale, quando in realtà si tratta di un taglio del 75% in termini reali (cash).
E' per questo motivo che ho voluto preparare questo prospetto informativo che cerca di chiarire in termini semplici e pratici i contenuti della proposta in questione.
Voglio precisare che questo prospetto non è un documento ufficiale, ma si tratta di un lavoro di compilazione e sintesi svolto sulle basi delle informazioni raccolte in questi anni da svariate fonti.
Per quanto abbia cercato di mantenere la più rigorosa aderenza ai fatti, tale prospetto deve essere interpretato come uno strumento di aiuto a valutare la proposta e non come una disanima assolutamente precisa dell'offerta, cosa che solo un ente finanziario può proporre.
Il documento consta delle seguenti parti:
1) I fatti: dal Dicembre 2001 ad oggi
2) Il significato di Valore nominale, VPN, TdS
3) I termini dell'offerta
4) I buoni Par e Discount
5) Accettare o non accettare ?
6) Riepilogo
Va inoltre precisato che la Consob non ha ancora ratificato questa proposta (né lo ha fatto la SEC), per cui è ancora tutta da vedere la possibilità che la proposta venga effettivamente attivata in questi termini.
1 I fatti: dal Dicembre 2001 ad oggi
……
2 Valore nominale, VPN e TdS
Per valutare la proposta è di fondamentale importanza capire bene alcuni termini finanziari, che sono il valore nominale, il VPN ed il TdS.
Ciò che interessa qui è il significato "pratico" di questi termini, non tanto la definizione ortodossa di questi termini che si può trovare nei testi di economia.
2.1 Il Valore Nominale
Tale valore costituisce l'importo su cui sono calcolati gli interessi pagati da un bond. Se possiedo 100 euro nominali di un bond che rende il 3,5%, ogni anno prenderò sempre 3,5 euro, indipendentemente dall'andamento del valore "reale" del bond che è invece legato al tasso di sconto (TdS)
2.2 Il Tasso di Sconto (TdS)
Sempre in termini "pratici", il TdS è l'interesse che un emittente di bond deve pagare per rendere i suoi titoli appetibili sul mercato. Se i titoli sono emessi da un ente solidissimo, ad es. la Banca Europea, questi saranno appetibili con un TdS basso, ad es. il 3%, mentre se sono emessi da un ente poco affidabile, come i paesi emergenti, dovranno dare un interesse molto più alto, cioè gli si applica un TdS più elevato, ad es. 11%. Si capisce quindi come due titoli che rendono entrambi lo stesso interesse possono avere un valore reale molto differente, in funzione del TdS che viene applicato a ciascuno dei due (che a sua volta dipende dall'affidabilità dell'emittente).
Quindi il TdS, nello stesso periodo temporale, varia da emittente ad emittente. Al giorno d'oggi varia tra circa un 2-3% per gli enti molto solidi fino a oltre il 12% per quelli poco affidabili.
2.3 Il Valore Presente Netto (VPN)
Come tutti sanno i titoli a reddito fisso non hanno sempre un valore di vendita pari a 100, anzi questo valore può variare moltissimo nel tempo in funzione del TdS da applicare.
Il valore di cui parlo è quello che ottengo se vado a vendere il titolo in banca. Se vado oggi a vendere bond argentini prendo 29 euro ogni 100 di nominale, mentre se vado a vendere la stessa quantità nominale di BTP 2029 ne prendo ben 108 ogni 100 di nominale.
Quindi si può dire VPN = cash (oggi)
Ecco quindi che quando l'argentina propone un buono Par (100%) di capitale, con un interesse medio del 2,85%, dato che gli devo applicare un TdS del 10-12% ottengo che il VPN (cash) di questo bond è qualcosa tra 25 e 30, secondo la formula:
100 : TdS = VPN : Interesse ==> VPN = 100*interesse / TdS
Nell'esempio dei bond Par, con TdS=10, si ha: VPN = 100*2,85/10 = 28,5
Tale valore è inoltre suscettibile a variazioni con il TdS. Dato che l'aspettativa mondiale è di un rialzo generalizzato dei tassi, se il TdS per l'argentina andasse al 14-15% ecco che il valore scenderebbe ulteriormente al 20-22%, e così via.
3 I termini dell'offerta
……
4 I buoni Par e Discount
…..
5 Accettare o non accettare ?
Il periodo di accettazione della proposta è diviso in due parti consecutive, rispettivamente di tre e due settimane.
Ciò è stato pensato per creare un effetto di trascinamento psicologico, ed evitare di arrivare agli ultimi giorni con una percentuale molto bassa di accettazione.
In sostanza, non avendo permesso la SEC di attivare un meccanismo discriminatorio tra i creditori (come avevano invece richiesto gli argentini), l’unico incentivo che possono dare a chi accetta nelle prime tre settimane è quello di avere la precedenza nell’assegnazione dei bond Par, fino ad un ammontare di 50000 USD.
Il trucco psicologico è chiaro: se accetti subito prendi tutto il capitale (fino a 50000 USD). Peccato che poi non si ricordi che il valore di vendita di questi Par (il VPN), a causa degli interessi bassissimi (1,2 – 1,3% per i primi 5 anni), sarà esageratemante basso (nell’ordine di 25-28 o meno) e addirittura probabilmente inferiore a quello dei bond Discount, che hanno un interesse più alto. Non solo, tale valore basso dei bond Par rimarrà anche nei 20 anni successivi, e andrà alzandosi solo nella fase finale (25 – 35 anni). Quindi Par e Discount sono a tutti gli effetti equivalenti (almeno per i primi 20-25 anni).
E’ chiaro a questo punto che l’incentivo di accettare subito è puro fumo negli occhi, a meno che non si creda che l’argentina non farà più default e che il tasso di sconto andrà a scendere notevolmente: entrambe condizioni molto poco probabili.
Bene, passate le prime tre settimane già si comincerà a capire qual è la tendenza. Si possono fare tre casi:
- tra il 40 ed il 50 %: il naufragio della proposta è quasi sicuro
- tra il 50 ed il 60 %: buone probabilità di insuccesso
- oltre il 60%: probabile successo, cioè superamento dei 2/3 di accettazione, che è il minimo traguardo utile da raggiungere per ritenere eseguibile la ristrutturazione
I primi due casi porteranno ad una nuova proposta, migliorativa, per cui accettare sarebbe altamente autolesionista, aumentando la probabilità di successo della proposta.
Il terzo caso aprirà uno scenario di accettazione forzata. Infatti, nel caso riuscissero a compiere una ristrutturazione del 70% o più, è chiaro che avrebbero gioco facile a pretendere da FMI e G7 un re-inserimento nel mondo finanziario, con conseguenze di sicura difficoltà (=svalutazione) per i vecchi titoli. E’ a quel punto che accettare la proposta sarebbe una strada abbastanza obbligata, soprattutto per chi ha bond in euro, meno "protetti" dalla possibilità di adire le vie legali.
Resteranno comunque aperte molte cause, soprattutto in USA, che porteranno ad un periodo di turbolenze causate dalle varie domande di sequestro, possibili in teoria anche sul pagamento degli interessi dei nuovi bond.
Quindi, riassumendo, non ha senso accettare la proposta a meno che questa non abbia raggiunto nelle prime tre settimane almeno il 60% di adesioni. Oltre tale cifra, si dovrà valutare il prezzo di vendita a mercato e calcolare se conviene vendere subito o accettare una proposta che vale appena 25-30. Per chi ha bond in USD rimane valida l’opzione delle vie legali (in USA).
In ogni caso la proposta non va assolutamente accettata nelle prime tre settimane.
6 Riepilogo

13  08-nov-2004
Mi parte una notizia importante
05/nov/04 - RE-CONFIRMADO
Fuente : Urgente24: 05/11/04
EL JUEZ GRIESA ORDENÓ ACCIONES CONTRA LA ARGENTINA
El juez Thomas P. Griesa ordenó la apertura a prueba del expediente contra el Estado argentina, que deberá ponerse a disposición de las informaciones que requieran los acreedores (en la jerga, abrió el 'discovery'), y acerca de la inhibición general solicitada, dijo que decidirá el 16 de noviembre si congela la reestructuración.
El estudio de abogados de Guillermo Gleizer en USA, junto a la firma legal CISMA Advisors, de la Argentina, solicitaron 3 medidas al juez Thoms Poole Griesa, referentes a la Argentina:
1. Una "preliminary injunction" (medida cautelar) porque los demandantes dijeron poder demostrar, con pruebas fehacientes, que el rechazo de la medida por parte de la Justicia puede causarles un daño irreparable. Esto supone un no innovar o medida cautelar contra la Argentina.
2. Una orden del 'discovery', o sea la apertura a pruebas del expediente para investigar a la Argentina.
3. Una inhibición general de bienes de la Argentina en el exterior.
La respuesta del juez Griesa ha sido que se reserva la decisión de aceptar o rechazar el pedido de inhibición, y en 1er. lugar prefiere la orden de 'discovery', lo que complica mucho la situación argentina ante la Justicia estadounidense.
El juez de Nueva York resolverá el 16 de noviembre si congela la reestructuración.
Las autoridades argentinas, comenzando por Néstor Kirchner y Roberto Lavagna, se encuentran ahora a disposición de los requerimientos informativos de los patrocinantes de la querella. Es decir que están obligados a ofrecer toda la información que se les solicite, y caso contrario puede tomarse como un agravante que fuerce a Griesa a establecer la inhibición.
A principios de año se iniciaron varias Class Action o juicios colectivos (en especial sobre los Bonos Global 2006, 2008, 2027, 2018, 2017, 2009, 2015, 2005, 2003, 2020 y FRB).
Como el contrato que dio origen a la emisión de los Bonos Globales y Brady (FAA) es la base para reclamar su cumplimiento judicial ante un evento de Default, cualquier cambio en sus términos por la Argentina afectará la naturaleza fáctica del contrato. El FAA en sus términos actuales impide a la Argentina, como demandado, tener voz en tales cambios.

12  03-nov-2004
Purtroppo non sono riuscito ad incollare il file, comunque è su Clarin di oggi, si parla di un rilancio dopo questa offerta. Si ribadisce che il Fondo vuole più del 80% di adesione e che hanno raggiunto il 70%. Ma come solo il 40% è in mano al CGAB come hanno fatto ad arrivare al 70%?

11  29-oct-2004
Da questo articolo non sembra che sia già cosa fatta come l'argentin asbandiera
Argentina May Fail to Win Accord by Sticking to Terms (Update2)
Oct. 28 (Bloomberg) -- Argentina may fail to win support from a majority of bondholders for its offer to restructure $100 billion of debt by refusing to change terms in a proposal to be sent to U.S. regulators as early as this week, said former Argentine Finance Ministry official Miguel Kiguel.
``They can get 40 percent with the domestic holders but nobody knows what they can get on top of that,'' said Kiguel, former undersecretary of finance in charge of bond sales who now runs the Center for Financial Stability in Buenos Aires.
The government plans to stick to its June proposal for swapping the old bonds for new securities in a transaction that would pay investors about 25 cents per $1 of defaulted debt, Economy Ministry spokesman Armando Torres said in an interview in Buenos Aires. Ecuador and Russia reached agreement with more than 90 percent of creditors after defaults in the past six years by offering about twice what Argentina is proposing.
Argentina needs to reach agreement with creditors to receive new loans from the International Monetary Fund, which halted disbursements in July in part because of delays in the debt negotiations. John Taylor, undersecretary of the U.S. Treasury for international affairs, said that the U.S. expects Argentina to have a ``high participation'' of bondholders in any restructuring accord.
`Important'
``High participation is an important goal which we've stressed many times,'' Taylor said in an interview in New York. ``It's important for Argentina. That is the nature of a good restructuring.''
Taylor declined to specify what level of participation the U.S. wants Argentina to achieve.
Argentina probably is seeking at least a 60 percent acceptance rate from creditors to go forward with the debt exchange, said Christian Stracke, head of emerging-market debt research at New York-based CreditSights Inc. Failure to garner 60 percent may prompt Economy Minister Roberto Lavagna to delay the swap and restart negotiations with investors, Stracke said.
Kiguel said Argentina may be able to get as much as 80 percent support.
``Argentina will stick to the original offer for now,'' Kiguel said in an interview in Buenos Aires. ``They always have time at a later stage to sweeten the deal.''
Final Plan
The government plans to turn over the final proposal to the U.S. Securities and Exchange Commission as soon as this week, Torres said. The Washington-based regulator will then take about two weeks to approve Argentina's exchange proposal, Kiguel said.
John Nester, spokesman for the SEC said ``there is no rule of thumb for a time to complete a review. It depends on the sufficiency of information provided by the issuer.''
Hans Humes, co-chairman of the Global Committee of Argentina Bondholders, which represents holders of about $35 billion of defaulted bonds, said in an interview on Sept. 13 that while the committee wouldn't accept the government's June offer, its repayment expectations were ``not distant'' from Argentina's offer.
Dozens of investors have already sued the government, including Dart Container Corp. President Kenneth Dart, saying Argentina can afford to pay more.
IMF Loans
The IMF halted lending in a $13.3 billion loan program to Argentina and won't resume financing until the government reaches a restructuring accord, IMF spokesman Thomas Dawson said Oct. 21.
Stracke said that Argentina will probably need about a 70 percent creditor acceptance rate to get the IMF to consider the exchange a success and resume lending. Francisco Baker, an IMF spokesman, didn't return a phone call seeking comment.
Argentina's offer is valued at about 25 cents on the dollar as measured by the discounted present value of the bonds' payments.
Argentina's 15 1/2 percent bond due 2008, its most traded defaulted security, rose 0.05 cent on the dollar to 31.05 cents on the dollar at 3:08 p.m. in New York. The bond has climbed from 27 cents in early August, a sign that investors expect the government to improve its offer from 25 cents on the dollar.

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