14/10/2004 Fazio : il custode del sistema bancario
La prima domanda che una persona dotata di media cultura si pone dopo aver ascoltato un intervento del Governatore della Banca d’Italia Fazio si pone è come può un simile personaggio essere al vertice di una istituzione di quella importanza?
La risposta deriva dalla conoscenza di cosa sia effettivamente la Banca d’Italia. Nella considerazione comune, è la Banca dello Stato: la banca pubblica che stampa la moneta. Questa convinzione non corrisponde alla verità.
Sarebbe interessante studiare come e perché questa colossale menzogna sia potuta divenire una credenza popolare. In realtà, la Banca d’Italia è l’espressione di altre banche private, che ne controllano integralmente la volontà. La presunta autonomia della Banca dal potere politico è un ignobile raggiro, perché quella indipendenza è del tutto insignificante, quando in realtà la Banca d’Italia è dipendente del vero potere che comanda subdolamente in questo paese: il sistema bancario.
Fazio è quindi il portavoce dei suoi azionisti, che sono le banche.
Oggi, il portavoce del sistema bancario ha dato per l’ennesima volta fiato alla volontà dei suoi padroni, dichiarando ciò che gli è stato comandato di affermare: i risparmiatori che hanno comprato i bond argentini sapevano del rischio a cui andavano incontro.
Una vergognosa falsità che colpisce ancora una volta i risparmiatori. Un’affermazione generica, che contrasta con la realtà in maniera così evidente da chiedersi come sia possibile che un personaggio certamente conosciuto sia disposto a perdere qualsiasi credibilità, affermando tali sciocchezze.
La risposta a questa domanda è che lo fa per necessità: la necessità delle banche di procrastinare la sceneggiata della propria irresponsabilità nelle “truffe dei default”; la necessità del sistema truffaldino ormai alla canna del gas, assediato dalle istruttorie civili e penali, la necessità di evitare gli esiti delle maree di cause che lo stanno sommergendo.
Qualcuno sapeva certamente quale era il rischio delle obbligazioni argentine, ma questi non potevano essere gli attuali danneggiati: sarebbero stati degli autolesionisti. Chi sapeva erano i datori di lavoro del sig. Fazio: le banche che vendevano i titoli.

Vorrei invitare Lupetto Bianco a pubblicare quelle lettere pro-forma da inviare alle banche per evitare la prescrizione.
Meglio prepararsi in tempo.
Grazie e saluti.

Caro Fabrizio..sembra di essere tornati al vecchio gruppo nn trovi?Che poi è quello che è andato meglio.Caro Rai..il 64% sarebbe un risultato strepitoso per sti peones del cazz.Purtroppo di fronte all'Argentina continua ad esserci un insieme più o meno coeso di parole..ben poco per contrastarli.Staremo a vedere..visto che io nn accetterò alcuna negoziazione difforme da quanto qui espresso..dovrei ritrovarmi in mano , stando a IlSole24ore , carta straccia..dicevo vedremo che ci si potrà fare.In ogni caso ben presto saremo messi alla prova e vi sarà una prima selezione..reale..nn parole.Visto mai che riesca a spronare?Io son convinto che riusciranno a coinvolgere una discreta fetta di persone,nn il 64,ma un buon 35-40% potrebbero riuscire.E magari ci chiamano dentro anche tutte le obbligazioni di diritto inglese e simili.Purtroppo sono pessimista caro Rai..ma..chissà..magari daje e daje..eheh.
Vabbè..resto a tua disposizione per eventuali azioni antiargentine purchè ci sia coesione e decisione.
Ciao cari amici miei.
Luca

Saluto FA-Chiavari per aver raccolto subito l'invito a continuare la nostra discussione in questo spazio.
E' vero ci sono giornalisti e qualche personalità politica che comincia a pronunciarsi a nostro favore su questa colossale truffa portata avanti dai ladrones argentini.
Facciamo in modo che questo spazio raccolga, con il passa-parola, il maggior numero di possessori di bond argentini disposti ad uscire allo scoperto ed a partecipare ad attività che rendano visibile la nostra giusta protesta.
Io cercherò di contattare il giornalista De Bartoli per constatare la sua disponibilità nel perorare la nostra causa nell'ambito delle sue disponibilita'.
A giorni dovrei avere risposta per un incontro con una personalità politica per un suo interessamente sulla questione argentina.
I tempi saranno ancora lunghi per avere una giusta ed equa soluzione al problema ma molto dipenderà soprattutto DA NOI solo facendo sentire in ogni luogo e ogni dove la nostra protesta possiamo sperare di ottenere quanto è in nostro diritto.
Anche l'ultima ristrutturazione della Provincia di Mendoza, molto meglio di quella del governo argentino, non ha raggiunto che il 64% di adesione, questo la dice lunga sulla percentuale che quei ladroni di lavagna & company vogliono farci credere di raggiungere con la loro vergognosa e truffaldina proposta.
Saluti a tutti Rai

Dunque grazie all’interessamento dell’amico Rai possiamo riprendere il discorso Argentina, portando ognuno le nostre proposte, e tenendoci in contatto per le prossime importanti scadenze che ci attendono.
In questo sito tutti abbiamo comprato i bond a 100 lire e dovremmo essere compatti nel respingere le oscene proposte dei ladrones.
Determinante sarà la risposta della Consob, quando tra pochi giorni i ladrones verranno in Italia per avere il via libera all’emissione dei nuovi bond.
Qualche segnale positivo dai nostri governanti (pochi), nei mesi scorsi si è avvertito, inoltre Stock e le banche italiane hanno tutto l’interesse a far pressioni per un responso negativo della Consob.
L’offerta argentina delle prossime settimane, non dovrebbe raccogliere le adesioni necessarie, a meno di manovre truffaldine, nelle quali i ladrones sono maestri, tuttavia se saranno costretti a rilanciare una nuova offerta maggiorata, impiegheranno altri 12 mesi per aggiungere pochi spiccioli.
Nella migliore delle ipotesi, interessi arretrati e 100% del capitale, riceveremmo nuovi bond a scadenze lunghissime, con la prospettiva di un nuovo default entro pochi anni, e quindi del valore , sul mercato, pari alla carta da macero.
Per questo, un intervento diretto del nostro governo, per attuare un accordo sul tipo Brady bond,
è ancora attuale e auspicabile, preso atto che il dr.Stock, non per sua colpa, non riesce nemmeno a farsi ricevere dai ladrones.
Bisogna avvicinare politici, giornalisti, istituzioni, associazioni, è inutile inviare messaggi, nessuno li legge e nessuno risponde.
Ottima idea le inserzioni sul Corriere, come diceva Rai, proprio in questi giorni l’ ex direttore De Bartoli in una intervista a La Nacion di Buenos A. ha avuto parole molto dure contro i ladrones, forse potrebbe introdurci ed ottenere un trattamento favorevole.
Saluto e ringrazio tutti i partecipanti a questo forum.
FA